Si è aperta la stagione dell'Opera e noi di Cosmo non ci siamo fatti scappare l'occasione di andare a una prima. È stata quella della Bohème al Teatro Regio di Torino, che quest'anno manda in scena l'opera immortale di Puccini dopo 120 anni dalla prima esecuzione. 

L'allestimento è super contemporaneo, affidato al direttore artistico de La Fura Dels Baus, il catalano Àlex Ollé, l'orchestra diretta dal maestro Noseda. Se vai a vederla puoi twittare o scattarti un selfie con l'hashtag #120diquesteBoheme

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Ma non durante l'Opera, per carità, è vietatissimo tenere acceso lo smarphone: nonostante fossi in una poltroncina privilegiata a uso stampa, in ultimissima fila, proprio per poter fare qualche scatto, non appena ho estratto l'iPhone verso la fine del secondo atto, quando le luci stavano per accendersi, la maschera dietro di me è subito venuta a sgridarmi. Negli intervalli invece puoi accenderlo e scattare qualche foto: con le luci accese viene ancora meglio.

Bisogna mettersi in ghingheri? Sì, ma solo alla prima e dipende dal teatro. A una prima alla Scala di Milano, in particolare quella che apre la stagione operistica, bisogna andare vestiti da gran sera: le donne in  lungo, gli uomini in frac o smoking. Alle repliche serali bisogna comunque vestirsi eleganti, preferibilmente di scuro. Agli spettacoli pomeridiani puoi andare più casual. I jeans sono consentiti (ma se hai qualcos'altro da metterti è meglio), ed è vietatissimo indossare il colore viola: a teatro porta sfortuna!

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Un mito da sfatare: bisogna applaudire solo nell'intervallo tra un atto e l'altro. Gli atti (o meglio, quadri) in genere sono lunghi. Il primo della Bohème dura quasi 2 ore e si sono alzati parecchi applausi, specialmente dopo gli assoli di Mimì e Rodolfo. Il galateo consente di applaudire a scena aperta, quando entra uno dei protagonisti, oppure alla fine di un'aria famosa. Per rispettare l'etichetta bisogna iniziare a battere le mani quando l'orchestra ha emesso l'ultima nota. Niente applausi isolati presi dall'entusiasmo: il pubblico deve applaudire come un unico scroscio di mani, e a quel punto puoi urlare "Bravo" (al singolare), ma non fischiare. Mai! 

All'opera si può tossire? Sarebbe meglio di no. Durante le opere sinfoniche tossire o schiarirsi la voce è l'insulto peggiore che si possa fare agli orchestrali: non bisogna emettere un sibilo! Durante il melodramma invece c'è più libertà: sul palco c'è talmente tanto cancàn, i decibel emessi da tenori e soprano riempiono la sala: è probabile che, se ti sfugge uno starnuto, non se ne accorga nessuno. Ad ogni modo è maleducato parlottare con i vicini di posto, scartare caramelle con l'incarto scricchiolante e in generale fare rumori inutili.

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Se l'Opera ti appassiona puoi vedere la Bohème (e molte altre opere) in streaming sul sito The Opera Platform

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