Quando ascolto Never let me down dei Depeche Mode, d'istinto mi viene voglia di alzarmi in piedi e di applaudire. Mi succede a casa, in metropolitana, in ufficio: scatto sull'attenti in segno di rispetto. Quel pezzo mi ribalta, è una canzone-inno, aggancia qualcosa di sotterraneo, profondo: hai presente il ritornello? Ti si pianta in testa in un loop e continua a girare, ispira idee meravigliose, trasporta in luoghi sconosciuti. 

Ecco, quando oggi ho visto da vicino la mitica band inglese, Dave Gahan, Martin Gore e Andy Fletcher, più di 100 milioni di dischi venduti, ho sentito quel magico brivido sottopelle: con il loro look crepuscolare, emanano un'energia scintillante, un alone di leggenda. Sono come tre matite nere che vorresti portare sempre con te, per scrivere pensieri all'improvviso. 

Ti immagini stare seduta a teatro di fronte al sex symbol dannato che canta Personal Jesus o Heaven? E guardarlo mentre sorride sornione sfoggiando stivaletti metallici d'oro e calzini di lurex nero? Hey, Dave, you rock! 

I Depeche Mode hanno scelto proprio Milano come piattaforma di lancio per il nuovo disco, Spirit (uscirà la prossima primavera) e il Global Spirit Tour 2017, la nuova maxi avventura del gruppo in Europa: un progetto imponente che partirà da Stoccolma il 5 maggio e toccherà 32 città in 21 Paesi europei. Siamo già pronte con il chiodo per andarli a vedere anche qui in Italia: suoneranno a Roma, Milano e Bologna (rispettivamente il 25, 27 e 29 giugno)

Ultima tappa, Cluj-Napoca, in Romania. «Abbiamo trascorso gli ultimi due anni scrivendo l'album che stiamo portando a termine, non vediamo l'ora di tornare sul palco e condividerlo con i nostri fan», dice Gahan. «Posso dirvi che non so cosa faremo dei nostri capelli e che in tour non avremo il parrucchiere!». 

Il quoziente di alchimia fra i tre è pazzesco, fortissimo: sono fusi insieme, hanno un'anima musicale struggente, liquida. «Ci piace troppo chiuderci in studio e scrivere, è una chimica, non sai mai cosa succederà e dove arriverai», spiega Martin Gore. «La musica è magica, e quando si mette insieme tutto ti senti leggero, inizia una nuova vita».

immagine non disponibilepinterest
Getty Images

E vitale, fuori schema, è anche l'annuncio dei nuovi progetti. Nulla è comune, banale. La conferenza stampa, un evento europeo, è stata un po' come un live: sì, hanno partecipato anche i fan! La folla di eletti, in coda dal mattino (i DM sono arrivati alle 13,30), ha preso posto in galleria, a pochi metri dai loro idoli. Qualcuno aveva la voce che tremava, altri piangevano dall'emozione. E quando dal fondo è arrivata la domanda: «Il rock è finito?», ecco la risposta di Gahan: «Noi siamo ancora alive and kicking (citando la canzone dei Simple Minds, ndr)! Il rock è l'unica forma d'arte che unisce le persone».

Non mi resta che riascoltare tutti i vecchi dischi, aspettare Spirit e iniziare a comprarmi un paio di boots metallici.


Il sogno continua. Never let me down, Dave;)

immagine non disponibilepinterest
Getty Images
Ma che mito sei Dave, con quegli stivaletti d\'oro?