La nostalgia ti prende alla gola quando meno te lo aspetti. Sta lì, defilata, e poi improvvisamente ti assale quando c'è odore di Sanremo nell'aria. Il teatro Ariston, i fiori che esplodono sul palco, le vallette che affrontano con coraggio la discesa dalla scalinata e il ritorno di Marco Masini che ci riporta ai ruggenti anni 90. Ti è scesa quasi la lacrimuccia?
Anche Spotify non è riuscito a resistere al richiamo del passato e in occasione della 67esima edizione del Festival di Sanremo ha raccolto i brani presenti sulla piattaforma che hanno vinto negli anni passati. Li ha messi in competizione tra loro e ha stilato una classifica dei vincitori dello streaming in base al decennio. #Throwback now! Un modo diverso per celebrare quello che è stato in attesa di quello che sarà.
Eccoli qui i trionfatori:
1980 – 1989: Adesso tu, Eros Ramazzotti
La canzone che una generazione di adolescenti, ma anche 20enni, ha cantato a sguarciagola sotto la doccia. Era senz'altro il posto ideale, se non volevi spaccare tutti i bicchieri a calice della cucina.
1990 – 1999: Come saprei, Giorgia
La canzone di Giorgia è stata scritta, tra gli altri, da Eros Ramazzotti. È come se Eros avesse vinto per due decadi di fila e in entrambi i casi con una canzone da doccia.
2000 – 2009: Angelo, Francesco Renga
Metti una canzone triste con la voce di Francesco Renga. Bingo.
2010 – 2016: Grande Amore, Il Volo
Sembra che le canzoni vincitrici di tutte le decadi abbiano delle caratteristiche comuni, parlano d'amore e devi avere un'ugola d'oro se non vuoi distruggere tutto quello che ti sta intorno.
Comunque per chi se lo fosse chiesto Laura Pausini ha fatto come il suo Marco: se n'è andata e La solitudine non si è classificata, forse perché gareggiava quell'anno per i Giovani. Noi ci speravamo comunque.
Se ci pensi tutte insieme queste canzoni fanno un po' Stranger Things (nel senso letterale), ma stavamo parlando di vena nostalgica, vero?