A settembre 2023, con i programmi tv e i palinsesti in rivoluzione, in pochi avrebbero scommesso sul successo del Grande Fratello, all'epoca in procinto di partire con un'edizione che doveva eliminare il trash e i protagonisti sopra le righe. A quasi sei mesi da quel ritorno, il reality condotto da Alfonso Signorini ha saputo conquistare una grossa fetta di pubblico, quella rappresentata dalla GenZ compresa, anche grazie al sapiente rimescolamento di personaggi di altri programmi - tipo Temptation Island - a un copione ben strutturato e a dinamiche interne alla Casa in cui parecchi spettatori si sono riconosciuti.

E non è l'unico caso virtuoso della televisione italiana: c'è Amici, talent firmato da Maria De Filippi che continua ad appassionare le folle, nel bene e nel male, aprendo dibattiti sociali anche importanti. Il caso di Mew, concorrente data per favorita ma uscita dalla scuola per prendersi cura del suo benessere mentale e quello di Petit, che invece ha fatto fiorire un interessante conversazione online sul diet talk, dimostrano che, nonostante le critiche e le polemiche che nascono ciclicamente intorno a programmi che vanno in onda da oltre un ventennio, l'interesse del pubblico da casa è sempre altissimo, soprattutto quando vi ritrova problemi, domande e curiosità della sua vita quotidiana. E cosa dire di C'è posta per te, altra fortunatissima creatura di Maria De Filippi che condensa, in ogni puntata, una serie di topic caldissimi per il pubblico da casa: ci sono i legami familiari disastrosi, i tradimenti, l'amicizia, le storie finite male e quelle col lieto fine. Ci sono genitori che voltano le spalle ai figli e figli che implorano di essere capiti. E poi ancora ci sono coppie che si ricongiungono, altre che si lasciano per sempre. In ogni puntata c'è un universo intero di emozioni e sfaccettature che riflettono, in modo inequivocabile, quelle che proviamo nel mondo reale. O che, almeno una volta nella vita, abbiamo sperimentato tutti.

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A piacere, insomma, non sono tanto le sfide, le gag comiche, le trovate messe in piedi da un team di autori che sa il fatto suo, ma le conversazioni, i limiti, i problemi, gli errori che nascono spontaneamente: fanno pensare le reazioni dei concorrenti del Grande Fratello alla morte del padre di Beatrice Luzzi, genera empatia l'uscita di Mew che, in preda alla depressione, ha scelto di prendersi cura di questo baratro abbandonando il posto nella scuola che evidentemente aveva sognato e si era sudata. Ci riconosciamo (e proprio in questo sta la forza dei reality (che no, non tramonterà mai), in chi cade, in chi si pone interrogativi, in chi si innamora e in chi tradisce. E pur cambiando i volti, i conduttori, le dinamiche tra concorrenti, il fascino eterno dei reality sta proprio in questo: nell'essere riflesso di vita vera e specchio di quanto è accaduto, accade o potrà accadere anche a noi che guardiamo da casa.