Pier Silvio Berlusconi dal 2015 è amministratore delegato (dal 2000 vicepresidente). Già da qualche mese ma oggi in maniera più eclatante e pubblica, il secondogenito del Cavaliere sembra voler lasciare la sua impronta sull'azienda e avere l’ultima parola su chi, cosa, come, dove e perché si vedrà sulle reti della televisione commerciale per eccellenza. Difficile non pensare che il cambio di rotta sia in qualche modo legato alla morte di papà Silvio e ai suoi rapporti decennali con alcuni personaggi storici di Mediaset ora non più "intoccabili". Oggi il repulisti di Pier Silvio Berlusconi iniziato con il benservito a Barbara D’Urso è entrato nel vivo e c’è chi giura sia solo l’inizio.

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Una televisione meno trash, eccessiva e urlata e con più contenuti di livello. Stop all’infotainment (fusione di information e entertainment, ovvero informazione e intrattenimento cavallo di battaglia negli ultimi anni di Mediaset) e alla tv del dolore ma soprattutto a reality fucina di siparietti di cattivo gusto. Pier Silvio Berlusconi ha le idee chiare sulla "sua" Mediaset, o forse le ha sempre avute, ma solo adesso ha tutto il potere per metterle in pratica. L’amicizia di papà Silvio e i rapporti decennali con alcuni esponenti di spicco della tv commerciale forse sono state un deterrente negli anni per una vera e propria rivoluzione, freno che oggi non c’è più.

Via Barbara D'Urso e pure Belén Rodriguez (pare per sua scelta), e benvenuto a Luciana Littizzetto a Tu si que vales, Myrta Merlino per il pomeriggio di canale 5 e Bianca Berlinguer che sarà volto di punta dell'informazione. Confermatissima Silvia Toffanin a Verissimo e non in qualità di compagna di Pier Silvio ma come simbolo della tv garbata e bon ton che piace tanto a Berlusconi Jr. Consapevole che i reality siano core business di Mediaset la decisione è di mantenerli ma in una nuova veste con personaggi scelti per «raccontare storie» e non per sfiorare la rissa in prime time.

Di questi giorni la news lanciata da Il Fatto Quotidiano secondo cui Pier Silvio avrebbe bocciato in toto la lista dei possibili concorrenti proposti da Alfonso Signorini e il suo staff per il Grande Fratello Vip 8 in partenza a settembre 2023.

Sui social c’è chi chiede la testa del conduttore, considerato responsabile del degrado delle ultime edizioni ma per ora il direttore di Chi sembra tra gli intoccabili. L’idea sarebbe di tornare alle origini, puntare su una durata più breve e, soprattutto su pochi concorrenti Vip (davvero vip) insieme a persone comuni. Secondo Fanpage, Pier Silvio avrebbe richiesto agli autori di evitare la selezione «tra influencer e utenti della piattaforma social OnlyFans» per il cast di GF e La Pupa e il Secchione.

«Penso che i reality siano inevitabilmente un pezzo della tv commerciale. Ci sono limiti che non vanno superati. Tatuaggi, parolacce, scollature. Non era quello. Ci sono limiti che hanno a che fare con sensibilità e rispetto dei singoli», ha detto Pier Silvio alla presentazione dei palinsesti 2023-2024, «Vorrei che gli autori si sforzassero di lavorare per raccontare storie senza eccessi. La colpa è sempre di chi fa il prodotto. Ci siamo distratti, la colpa è stata nostra». Gli ascolti premieranno questa nuova era Mediaset targata Pier Silvio?