Pensavamo che fosse finita, che le teorie del complotto sulla principessa Kate si sarebbero placate. Invece il video pubblicato in esclusiva dal The Sun e da TMZ che la riprende col marito William nel parcheggio del Windsor Farm Shop ha infervorato gli animi ancora di più. Sul web, migliaia di utenti sono convinti che quella nel video non sia Kate, ma una sua sosia. Anzi, la sua professional look-alike Heidi Agan, che dal 2011 lavora come controfigura della principessa. E mentre sale la febbre per capire di cosa sia stata operata Kate sembra che nessuno creda più a una parola della famiglia reale. Intanto il confine tra diritto alla privacy e cospirazionismo si fa sempre più sottile. E in tanti, o almeno tutti quelli che non sono impegnati a tramare ipotesi assurde, cominciano a chiedersi se costringere una donna che ha avuto un problema di salute a mostrarsi sia corretto. O non si tratti piuttosto di una vera e propria forma di violenza.

Ma è Kate o non è Kate?

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Nel video girato il 16 marzo a Windsor si vede Kate, apparentemente felice e in forma, col marito William dopo una spesa biologica in uno shop molto noto a Windsor che rivende prodotti delle aziende reali. L'immagine non è nitida e questo ha alimentato la curiosità di creators impegnati con indagini serratissime per capire come stia davvero la principessa e persino se se sia ancora viva. Il nome di Heidi Agan è comparso in modo ricorrente nei commenti al video di Kate, tanto da richiedere una smentita ufficiale: a TMZ ha detto di non essere stata assoldata dalla famiglia reale per fingere di essere Kate, che quel giorno stava lavorando altrove e di avere le prove. «La principessa non è una proprietà pubblica e ha diritto come tutti alla privacy rispetto alle sue cartelle cliniche», ha aggiunto.

Certo il foto-gate della festa della mamma non ha aiutato: la fiducia dei sudditi nei confronti dei Windsor è calata, non ci si fida più delle loro parole (né degli scatti ufficiali figuriamoci di quelli non ufficiali) e il fatto che Kate sia sparita da Natale non ha contribuito a placare la curiosità intorno alla sua situazione. Alla The London Clinic, dove la principessa è stata ricoverata per 13 giorni a gennaio, è stata aperta un'indagine dopo la scoperta di un tentativo di hackeraggio della sua cartella clinica: non si sa se i dati contenuti all'interno siano stati secretati o meno, ma questa vicenda dà la misura di quanta attenzione ci sia intorno alla situazione di Kate Middleton e quanti confini siano già stati oltrepassati da quando la news del suo intervento all'addome è stata diffusa. Intanto Kensington Palace ha messo le mani avanti: Kate tornerà al lavoro dopo Pasqua, ovvero dopo la fine delle vacanze di primavera dei suoi figli, il 15 aprile. Prima di allora non sapremo altro di lei.