L'ultimo avvistamento a New York di Harry e Meghan era stato a maggio, nella serata che è passata agli annali come quella del «quasi catastrofico inseguimento» a opera di paparazzi molto aggressivi. Per la Giornata Mondiale della Salute Mentale, a distanza di cinque mesi da quel giorno che aveva costretto la coppia alla fuga, i Sussex sono tornati nella Grande Mela per un evento organizzato dalla loro fondazione, la Archewell, in cui hanno parlato di genitorialità e impatto dei social media sul benessere psicologico dei piccoli. Lo hanno fatto insieme, mano nella mano, in barba alle voci di crisi e imminente divorzio che pure li inseguono da mesi e non vogliono abbandonarli.

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Harry e Meghan lavorano insieme dal 2020, da quando cioè hanno deciso di lasciare la famiglia reale per procedere su un percorso di affrancamento dai vincoli di casa Windsor votato alla libertà di monetizzare la loro immagine. Tra contratti saltati, flop, video rilasciati con sospetto tempismo per mettere a tacere i rumors sulla loro crisi professionale e coniugale, in questi tre anni i Sussex hanno provato ad aggiustare il tiro molte volte, cambiando le carte in tavola e rilanciandosi via via come imprenditori, produttori, esperti di marketing e investitori. La visita a New York rientra nel piano di difesa e attacco che molti dicono essere la strategia dei duchi per risalire la china, anche a livello professionale: da un lato c'è Meghan che vuole rilanciare la sua carriera partendo dal suo vecchio blog, The Tig, dall'altro c'è Harry che punta sulla filantropia. C'è chi parla addirittura di una discesa di Markle in politica, ambito che le sta molto a cuore.

C'è chi sostiene che fare fronte comune non basterà a risollevare le loro sorti, che il mondo si è stufato di loro e che le lamentele sulla vita nella famiglia reale del principe Harry, molte delle quali contenute nella sua biografia Spare, non hanno contribuito a creare empatia bensì fastidio e disagio anche nei fan storici del duca di Sussex. Intanto, a New York, lui e sua moglie hanno affilato le armi anche contro i cognati Kate e William, i quali, sostenuti dai numeri positivi dei sondaggi di popolarità in patria, da budget consistenti per portare avanti i loro progetti e dal sovrano Carlo III, sono sulla cresta dell'onda come mai prima. La sfida tra royals è (di nuovo) aperta.