Camilla Shand, poi Parker Bowles, infine Duchessa di Cornovaglia, è stata molte cose, per la famiglia reale britannica e per l'opinione pubblica mondiale. Questa escalation di cognomi identificano fasi più o meno lunghe della sua vita: quella in cui era una ragazza di buona famiglia ben ancorata ai club delle persone che contano; poi moglie di un ufficiale, Andrew Parker Bowles, anche lui molto vicino alla corte; amante on-off del principe di Galles; odiatissima amante, nemesi della compianta Diana Spencer. Quante cose è stata Camilla: dal 31 dicembre 2021 è anche Royal Lady of the Order of the Garter, uno degli ordini cavallereschi più prestigiosi del regno. Ha ottenuto, dopo anni di servizio alla Corona, uno dei titoli più ambiti che solo la regina può donare a chi l'ha servita con spirito di sacrificio e di abnegazione.

L'Ordine della Giarrettiera è antichissimo, oltre che prestigioso: lo ha fondato Edward III nel 1348 per includere, in questa lista di persone dedite alla Corona e alla sua causa, non solo membri della famiglia reale (attualmente sono 9 i parenti della regina insigniti con il titolo) ma anche 24 cavalieri in arrivo dal mondo esterno. Dopo l'assegnazione formale alla fine dell'anno, di solito nel giugno successivo si tiene l'investitura solenne: non sappiamo ancora se Camilla di Cornovaglia potrà vivere questo momento così importante vista la situazione pandemica, ma il suo nome compare tra quelli che da sempre sono stati vicini alla regina, i suoi figli, nipoti e parenti più stretti e fedeli.

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Per tanti, questo titolo può essere segno di due cose e l'una non per forza esclude l'altra: la prima, che l'influenza del principe Carlo, ormai reggente di fatto al posto di sua madre Elisabetta II che si è ritirata dai doveri più pressanti, è sempre più forte. Vuole innalzare la moglie dimostrando a tutti quanto il suo percorso, il suo lavoro, la sua fedeltà alla Corona siano innegabili. La seconda è che, forse (forse, non lo sapremo mai) è che la regina Elisabetta forse si è lasciata il passato alle spalle. Per lei oggi Camilla non è più la ragazza ruspante che tanto con il figlio Carlo aveva in comune, meno che il lignaggio altolocato. C'è stato persino un momento in cui, in un gioco di coppie che sembra uscito dalla sceneggiatura di una serie tv e non dalla vita vera, il principe Carlo frequentava la sua Camilla e sua sorella, la principessa Anna, era molto vicina a Andrew Parker Bowles, il futuro marito dell'amante del fratello.

Nel 2005, quando finalmente Carlo e Camilla hanno avuto il permesso di sposarsi, in tanti hanno pensato che la regina avesse finalmente capito che quella (e solo lei) fosse la donna giusta per il figlio. E dunque anche la consorte ideale di un futuro re. Ma le cronache ci riportano che il giorno del matrimonio, avvenuto senza particolari clamori mediatici, la sovrana non si sia presentata alla cerimonia religiosa. E che parte del tempo del ricevimento lo abbia passato a seguire le corse dei cavalli in tv con Andrew Parker Bowles, ancora oggi grande amico della regina, della principessa Anna e dell'ex moglie Camilla.

Da donna degli scandali reali - impossibile non citare il Tampon Gate che è forse una delle chicche di gossip più famose degli anni Novanta - oggi Camilla è una dama aristocratica fedelissima al marito, molto presente come nonna sia dei nipotini acquisiti (i piccoli Cambridge) che di quelli avuti dai figli suoi e di Parker Bowles. E ovviamente, il titolo donatole dalla regina lo dimostra, è molto fedele anche alla monarchia. La favoletta della famiglia allargata che si vuole bene regge però fino a un certo punto, perché, come nei migliori clan, anche a Clarence House spesso si cade nel tranello del pregiudizio e dello snobismo. Il motivo, secondo molti, per cui Harry e Meghan Markle sono volati via da Londra è proprio in una serie di commenti fatti ad alta voce dal principe Carlo e avallati dalla sua spalla Camilla sul colore della pelle del piccolo Archie, che sarebbe potuto nascere con un tono della pelle molto scuro per via delle origini miste della sua mamma.

Tra club del libro, iniziative benefiche, patrocini di enti e associazioni, oggi Camilla è una delle persone più in vista della monarchia. Almeno se guardiamo alla vicinanza con il prossimo sovrano, che poi è suo marito. E forse è riuscita a cancellare l'immagine di usurpatrice che, negli anni, è stata spesso collegato al suo nome. In tanti credono che sarebbe dovuta essere Camilla Shand la moglie del principe Carlo sin dall'inizio: oggi sappiamo che Diana non era la scelta ideale, che il match tanto ambito dalla regina non è mai scattato. E che il corso degli eventi sarebbe potuto essere totalmente diverso se solo la sovrana e le persone vicine a Carlo non si fossero impuntati a scegliere una donna giusta sulla carta e non nella vita vera. Che è fatta di emozioni, amore, repulsione, antipatie e debolezze e non solo di titoli e sangue blu, come una buona parte dell'aristocrazia reale, negli ultimi decenni, ha pensato.