Beyoncé e Jay Z giovedì sera, 28 marzo, hanno partecipato ai GLAAD Awards 2019 a Los Angeles, le cerimonia organizzata ogni anno dalla Gay & Lesbian Alliance Against Defamation per assegnare premi alle persone e alle produzioni dell'intrattenimento che combattono per un amore inclusivo. Qui hanno ritirato il Vanguard Award perché da sempre si espongono in prima linea come "alleati LGBTQ" contribuendo ad "accelerare l'accettazione di LGBTQ". La coppia infatti non si risparmia nella lotta per le buone cause e di solito lo fa senza che i riflettori siano puntati su di loro. Questa però era un'occasione speciale, per cui hanno dato anche una loro testimonianza personale.

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Come capita in queste occasioni, la coppia è salita sul palco e ha pronunciato il classico discorso di ringraziamento che ha avuto un fuoco centrale: l'amore che non deve avere confini di genere e che deve essere il linguaggio universale che lega gli esseri umani abbracciando ogni tipo di scelta "Scegliere chi vuoi amare è un tuo diritto umano, il genere in cui ti identifichi e in cui ti riconosci è un tuo diritto umano, la persona con cui fai e il modo in cui lo fai sono un tuo diritto umano".

Beyoncé ha poi continuato dicendo "Siamo qui per promuovere l'amore per ogni essere umano. Il cambiamento inizia con il sostegno delle persone più vicine a te. Bisogna dire loro che sono amati, ricordare loro che sono perfetti come sono. Parliamone e proteggiamoli, e, lo dico a tutti quelli che come noi sono genitori, amiamo i nostri figli nella loro forma più autentica".

La pop star ha inoltre raccontato una storia sulla sua famiglia, quella dello zio Johnny morto di HIV "Ha vissuto la sua verità, è stato coraggioso e senza paura in un periodo in cui questo paese non lo accettava. Assistere alla sua battaglia contro l'HIV è stata una delle esperienze più dolorose che abbia mai vissuto". Beyoncé era visibilmente commesso nel ricordarlo.

I due hanno poi concluso con una speranza che dovrebbe essere quella di tutti "Spero che le sue lotte siano servite ad aprire percorsi per altri giovani a vivere più liberamente. I diritti LGBTQI sono i diritti umani".

Jay Z ha poi raccontato di come sua mamma Gloria Carter "Voglio anche ringraziare mia madre. Seguo le sue orme per diffondere il principio dell'amore e dell'accettazione".

God job, Carters!