È ancora presto per calcolare il danno di immagine che Chiara Ferragni e le sue società hanno subito dopo il Balocco-gate, ma diversi report stanno cominciando a tirare le somme delle conseguenze economiche che la vicenda ha avuto sugli affari dell'imprenditrice. Quantificandole in un numero: 6 milioni di euro. Questa sarebbe la cifra di cui, secondo il Messaggero, la società Fenice srl che detiene i diritti sul marchio Ferragni avrebbe bisogno ora per rimettersi in carreggiata e tentare di salvare la situazione a quasi cinque mesi dall'esplosione dell'affair pandoro. 30 dipendenti e un fatturato in calo, considerato che le attività e gli ingaggi di Chiara Ferragni in questi ultimi 4 mesi per forza di cose sono drasticamente calati, la Fenice srl avrebbe dunque bisogno di liquidità da nuovi investitori così da ovviare anche alle perdite che già sono state prospettate alla società nei prossimi tre anni se la situazione non dovesse migliorare, da 1 a 3 milioni di euro entro il 2027. I portavoce della società di Chiara hanno smentito le voci e la ricerca di nuovi investitori, affermando che la situazione economica non è affatto grave e che nulla dei numeri riportati dal Messaggero è vero.

L'ombra dell'addio del migliore amico Fabio Maria Damato

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Lasciando da parte la crisi col marito Fedez che sembra essere entrata nel vivo nonostante le famiglie di Chiara e del rapper spingano per una riappacificazione, c'è un altro addio che si staglia all'orizzonte: quello di Fabio Maria Damato, storico manager di Ferragni e suo braccio destro. Anche Damato è coinvolto nella causa di truffa aggravata per l'attività con Balocco ed è sparito dalla circolazione sin da dicembre: il suo nome però è stato citato in diverse occasioni durante queste settimane, non ultima a Belve da Fedez, che lo ha neanche troppo velatamente accusato di essere l'artefice del crollo della moglie, a sua volta colpevole di essersi fidata troppo delle persone sbagliate. Secondo alcune indiscrezioni Fabio Maria Damato sarebbe a un passo dalla separazione professionale con Chiara, pronto a ricevere una liquidazione a sei zeri e a dirle addio dopo molti anni di collaborazione e amicizia. In questi mesi è l'unico, tra le persone coinvolte nella vicenda, a non aver parlato con nessuno della questione Balocco: che aspetti di sganciarsi dall'amica per poter dire la sua versione dei fatti più liberamente? Il gioco è ancora tutto aperto.