Pilastro su cui si erge qualsiasi relazione sentimentale, la comunicazione è forse lo strumento più sottovalutato e temuto quando si parla di intimità. Fatta per condividere pensieri, sensazioni ed emozioni, spesso questa viene meno quando a prendere il sopravvento è la fisicità, che si consuma nel silenzio della passione e dell'estasi. L'intuizione, certo, gioca la sua parte lasciando che sia il linguaggio del piacere e i codici che lo regolano a fare da bussola in questo atto di complicità e scoperta. Eppure, questo non è e non deve essere tutto. Fatta eccezione per i primi amori e le prime avventure, dove tutto è nuovo e sconosciuto, man mano che si cresce e le relazioni amorose acquistano maturità, la comunicazione verbale diventa un modo per portare il rapporto sessuale (e non solo) a un livello superiore.
Comunicare per dire cosa piace e cosa no, per guidare il partner o farsi guidare, per svelare la propria intimità e creare spazi di scoperta all'interno della coppia. Il tutto per raggiungere una dimensione dove fisico e mentale non hanno più barriere, e con questa i migliori orgasmi di sempre. Lasciateci dunque introdurre il Mindful Sex.
Il Mindful Sex, tra comunicazione, intesa e fisicità
Un po' come la Mindfulness, che ha per obiettivo il raggiungimento di una «consapevolezza piena di attenzione», il Mindful Sex consiste nella creazione di uno spazio consapevole e attento all'interno del rapporto intimo tra due persone. Per farlo, e trasformare il sesso in un atto privo di barriere tra fisico e mente, è necessario che la fisicità e la parola vengano messe l'una al servizio dell'altra, lasciando da parte il timore di comunicare e dire qualcosa che potrebbe potenzialmente suonare strano o sbagliato. Niente pregiudizi, imbarazzi o preconcetti: il sesso diventa consapevole nel momento in cui si spoglia di ogni sovrastruttura per rivelarsi in tutta la sua spontaneità e naturalezza.
Un buon modo per esercitarsi a questo tipo di rapporto, che va ben al di là del «solito sesso» cantato da Gazzè nel 2008, è lavorare tanto in modo individuale, e quindi attraverso l'autoerotismo, la scoperta del proprio corpo e dei punti che portano piacere (se no, come sapervi guidare qualcun altro?), come in modo collettivo, rompendo il tabù e cercando confronto tanto nella coppia, così come con gli amici più stretti e lo psicologo. In questo modo, la sinergia tra mente e corpo aumenta mentre l'inibizione sfuma a favore di un maggior dialogo e un rapporto anche sessuale che sa fare la differenza.
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