Quando si parla di orgasmi e stimolazioni, nell'immaginario collettivo si pensa subito al pene e alla vagina. Ma se il sesso è bello perché è vario, è anche perché negli anni diversi studi hanno dimostrato che è possibile raggiungere l'orgasmo in modi potenzialmente infiniti. E uno di questi è proprio attraverso i capezzoli, una parte del corpo che spesso è estremamente sottovalutata quando si parla di piacere sessuale, ma che può dare vita al cosiddetto nipple orgasm. Anche se esistono ben 8 tipi diversi capezzoli, una cosa è certa: sono una zona erogena (anche per gli uomini) e ci sono diversi modi per stimolarli e rendere il sesso ancora più piacevole grazie alla miriade di terminazioni nervose che attraversano la zona periareolare (ovvero attorno all'areola) e il capezzolo stesso. Questi attivano un meccanismo neurochimico e sensoriale del cervello, che manda gli stessi impulsi di quando vengono stimolati i genitali. Inoltre, come ha spiegato a Cosmopolitan la sessuologa e psicoterapeuta Maria Claudia Biscione, durante questa stimolazione molte donne contraggono i muscoli del pavimento pelvico, che facilitano l'arrivo del picco di piacere. Quindi che nessuno osi mettere all'angolo i capezzoli.

Perché la stimolazione dei capezzoli è sottovalutata?

C'entrano ancora una volta stigmi sociali e sessualizzazione del corpo della donna. I capezzoli, assieme alle ghiandole mammarie, si formano in qualsiasi embrione umano, eppure – almeno nella cultura occidentale – l'uomo che mostra i capezzoli non desta alcun scalpore, mentre nelle donne è un attimo che si grida allo scandalo. Questo è il presupposto che ha dato vita nel 2012 al movimento "free the nipple", ma che d'altra parte nell'intimità ha sviluppato anche una certa reticenza nel vederli come elemento di piacere sessuale, come se parallelamente il tabù estetico dei capezzoli avesse generato un tabù sessuale. Victoria Bateman, autrice del libro Naked Feminism, ipotizza che in generale, il problema con i capezzoli sia dovuto alle società patriarcali che cercano di avere il controllo sui corpi delle donne. «Il capezzolo è l’ultima frontiera sulla strada verso la libertà corporea delle donne», scrive nel suo libro. Perfino Victoria dei Maneskin ha recentemente sottolineato la questione dei capezzoli dopo che è emerso un vero e proprio Nipple Gate per i suoi capezzoli censurati durante il live agli MTV Video Music Awards. «C'è questa differenza tra il corpo maschile e quello femminile e il modo in cui vieni percepito e sessualizzato in ogni momento. Tutti hanno i capezzoli!», ha spiegato la bassista della band. Ma se la visibilità dei capezzoli femminili è ancora oggi oggetto di dibattito in tutto il mondo, il loro ruolo per stimolanti piaceri sembra invece starsi facendo spazio verso una nuova consapevolezza.

l'orgasmo con i capezzolipinterest
WIN-Initiative/Neleman


Nipple play, in che modo giocare con i capezzoli può essere utile per gli orgasmi

Anche se attorno ai capezzoli si è sviluppata una sempre maggiore consapevolezza e conoscenza, non tutti sanno come stimolarli nel modo corretto e soprattutto che esistono diversi modi per un ottimo nipple play. La stimolazione dei capezzoli può essere utilizzata durante i preliminari, per migliorare la penetrazione, oppure da sola per raggiungere l'orgasmo. Ma poiché l'intimità e il piacere sessuale seguono dei parametri del tutto individuali, non esiste un modo valido per tutti per provare piacere attraverso i capezzoli. In alcuni casi potrebbe essere necessaria un po' di sperimentazione per scoprire il proprio modo ottimale di stimolarli, perché la sensibilità della zona è influenzata da fattori genetici o condizioni di salute, motivo per cui è necessario conoscere bene il proprio corpo. Anche in questo caso, la masturbazione è un'infallibile alleata. Si può iniziare con semplici movimenti lenti e circolari con le dita per poi – nel caso in cui si decida di coinvolgere il partner –, sperimentare con la bocca attraverso movimenti di suzione o piccoli morsi, fino ad arrivare all'utilizzo di sex toys come lubrificatori, pinze o vibratori.