Prendete la parola "mindful" - che, come sapete bene, significa essere consapevoli del proprio corpo e del proprio presente - e poi prendete la parola "masturbation", masturbazione. Ecco ora fondetele insieme e otterrete la cosiddetta "mindful masturbation", masturbazione consapevole, per l'appunto. Se vi sembra che le due cose non abbiamo nulla a che vedere tra loro, pensateci meglio perché questa pratica sembra essere già un trend nonché l'ultima novità in fatto di benessere. Secondo Billie Quinlan, co-fondatrice dell'app per il piacere sessuale Ferly, la masturbazione consapevole è un «modo sensuale per esplorare il tuo piacere, radicarti nel tuo corpo e sfuggire alla tua mente per alcuni minuti felici». Insomma, più o meno tutto quello che possiamo desiderare, no? Sembra anche che porti ad orgasmi più lunghi...
Secondo un recente sondaggio condotto da GLAMOUR, la masturbazione è un'attività a cui si dedica il 91% delle persone. Il 36% dei partecipanti, tra l'altro, lo fa dalle 2 alle 5 volte a settimana quindi si tratta di un'abitudine regolare e - va detto - anche sana. Ognuno ovviamente lo fa nelle modalità preferisce e il 67% degli intervistati dichiara di utilizzare un sex toy. La mindful masturbation, però, segue alcune regole precise. «Il modo migliore per iniziare è in realtà con le tue mani, il che potrebbe sembrare strano se sei abituata da anni ad usare dai sex toy, ma usare le nostre mani e le nostre dita può creare un livello di intimità con noi stessi che i giocattoli a volte non creano», spiega Quinlan a GLAMOUR. «Il passo successivo è esplorare il tuo corpo in modo più olistico, quindi invece di concentrare tutta la tua attenzione sulla vulva e sul clitoride, inizia a esplorare le altre zone erogene dalla testa ai piedi».
Lo scopo è quello di dedicarsi con calma all'esplorazione del proprio corpo ritrovando un contatto con la fisicità che spesso si perde nel tran tran quotidiano e concentrandosi sulle sensazioni. «Se applichiamo la consapevolezza al modo in cui ci diamo piacere, può aiutarci ad andare oltre rispetto a una sessione di masturbazione veloce. Così entriamo in una connessione molto più profonda con noi stessi che alla fine porta a più piacere, una maggiore comprensione del nostro corpo ed è anche un ottimo modo per rilassarci». Tutto questo può aiutare anche a livello sessuale: se si riesce a escludere i pensieri che ci mettono ansia e a focalizzarsi solo sul corpo e il piacere, diventa infatti più facile vivere l'esperienza a pieno e capire meglio cosa si desidera. «L'idea è di essere curiosi», conclude Quinlan, «lasciandosi andare a ogni sensazione e riconoscendo ciò che fa sentire bene e forse non così bene. In futuro, questo livello di conoscenza personale migliora anche la comunicazione di coppia e rende il sesso davvero appagante». A questo punto non ci resta che prenderci il pomeriggio libero.
