«IN CHE SENSO ALESSANDRO MICHELE LASCIA GUCCIIII», e «Svegliarsi con la notizia che Alessandro Michele sta lasciando Gucci che c***o», sono solo alcuni dei commenti che hanno scalato le tendenze Twitter nelle ultime ore. Contemporaneamente, un reel di I deserve couture (@IDeserveCouture) in cui un presentatore sportivo rimane scioccato dalla notizia del probabile allontanamento di Alessandro Michele da Gucci è diventato virale. «Jared Leto è stato trovato sul pavimento», ha aggiunto qualcuno sotto il post per fortificare il concetto.

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C’è anche chi, come l'account Ig Crispino 21 (@Crispino21), rappresenta Raf Simons che aspetta Lallo sulla porta – hashtag #WhosNext, chi li immagina entrambi vestiti da Spider-Man e in compagnia di Daniel Lee in un estemporaneo multiverso della moda e chi spera che Tom Ford possa tornare alla guida di Gucci per inaugurare una nuova era. Poi, la sentenza definitiva: «DON’T READ THIS» (in italiano, «NON LEGGERE»), «Se stai leggendo questo post entro sette giorni ALESSANDRO MICHELE LASCERÀ GUCCI», recita l'ultima grafica di Fecondazione Prada (@FecondazionePrada) non prima di aver annunciato: «RAF SIMONS LASCIA LA MODA (E SI FA SUORA)».

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Ricapitolando, tutto è cominciato quando il 21 novembre 2022 Raf Simons ha chiuso Raf Simons, il suo brand omonimo. «Non trovo le parole per esprimere quanto io sia orgoglioso di tutto quello che abbiamo raggiunto. Sono grato per l’incredibile supporto ricevuto dal mio team, da coloro con cui ho collaborato, dalla stampa ai buyer, dagli amici alla mia famiglia fino ai nostri devoti fan e follower. Grazie a tutti per aver creduto nella nostra visione e per aver creduto in me», ha scritto nero su bianco in un post pubblicato tramite l’account del marchio. Per il momento, questo è quanto, ma soprattutto è l’unica cosa che possiamo dare per certo. Perché se da un lato viene spontaneo chiedersi, come ha fatto Eugene Rabkin su HIGHSNOBIETY, cosa abbia rappresentato Raf Simons nella moda, dall'altro sono stati in molti a collegare la decisione del designer belga a un imminente pensionamento di Miuccia Prada.

A questo si è aggiunto, meno di 48 ore dopo, un articolo di WWD che ha mandato tutti nel panico. Secondo alcune dichiarazioni riportate sul sito, il mandato di Alessandro Michele al timone di Gucci sarebbe giunto al termine. Michele è stato direttore creativo di Gucci dal 2015: oltre ad averne nettamente aumentato le vendite ha riportato il marchio Kering al massimo splendore, il tutto grazie a un’estetica innovativa, unica e assolutamente riconoscibile. Eppure, pare che le vendite ricavate dalle ultime collezioni del brand non abbiano convinto gli acquirenti e che Henri Pinault, presidente del gruppo Kering, abbia in progetto un cambio di rotta per la direzione creativa del brand italiano – e, considerato quanto accaduto con Daniel Lee da Bottega Veneta, non sarebbe la prima volta. Non è stata rilasciata alcuna dichiarazione da nessuno dei diretti interessati coinvolti nella vicenda.

Ogni cosa, nella scena, indica che nella moda è appena cominciato un nuovo gioco di poltrone. E in attesa di scoprire come finirà i social invitano a prendere ogni notizia con ironia e leggerezza.