Dopo aver scoperto come districarsi tra le pieghe del ricco ventaglio di tessuti esistenti per confezionare abbigliamento, denim e swimwear, oggi cerchiamo di mettere ordine fra le informazioni che accompagnano le leggende urbane sugli occhiali da sole sostenibili, accessori unisex imprescindibili in estate quanto in inverno. Forse non immagini quanti siano i materiali green con cui un occhiale può essere progettato. Perché nel crearlo è bene sapere che il 75% del materiale principalmente impiegato, l'acetato, viene gettato in quanto scarto. Forse è il caso di trovare soluzioni più green e consapevoli alternative. Le montature degli occhiali sono principalmente realizzate in metallo, acciaio spesso riciclato e bagnato in galvaniche oro o argento, acetato oppure materiale iniettato, ovvero fibra di nylon. E non proprio tutti questi materiali sono poi così virtuosi.

Occhiali sostenibili 2021, cosa sappiamo dell'acetato

L'acetato è un materiale semi sintetico prodotto dalla mano dell'uomo e derivato dalla cellulosa, ovvero polpa di legno lavorata con agenti chimici come l'acido acetico (aka l'aceto), l'acido solforico e l'anidride acetica. Ottenuto in fibre viene poi pressato in forme rigide a lastra o direttamente nelle forme desiderate. L'acetato è un materiale termoplastico, significa che con il calore si ammorbidisce per essere modificato e lavorato all'infinito. Montature di occhiali e gioielli sono il suo maggior impiego allo stato solido. Prima della sua invenzione però è giusto sapere che erano le corazze di tartaruga ad essere utilizzate senza regolamentazione e tutela nel creare monili e montature causandone senza scrupoli quasi la loro estinzione. Dobbiamo quindi dire grazie ai chimici che hanno inventato l'acetato nel 1900 come alternativa green. Ma quanto siamo sicuri che oggi lo sia ancora?

Se per il 60% un foglio di acetato è plant-based perché derivato dalla polpa del legno, il restante 40% riguarda gli stabilizzanti raggi UV e plasticizzanti di origine chimici prodotti ovviamente dal petrolio. Domanda retorica. Quanto credi impiegherebbe a dissolversi il paio di occhiali da sole che cade in mare per il troppo vento in poppa? Anni e anni e anni. Morale: rispetto alla plastica, l'acetato è solo un po' meno peggio.

La migliore strategia per fruire in modo sostenibile un paio di occhiali da sole in acetato è di indossarli e tenerli in circolo il più a lungo possibile. Ciò detto, abbiamo alcune dritte in proposito:

  • Verifica che la polpa di legno arrivi da piantagioni certificate a piantumazione continua.
  • Cerca la dicitura Bio-acetato o bio-plastic: significa che è composto da una percentuale più alta di materiale derivato dalle piante rispetto alle componenti chimiche, quindi ha più possibilità di bio-degradarsi.

Occhiali da sole 2021 sostenibili, di cosa sono fatti veramente

Abbiamo visto in passato come aziende illuminate come i viennesi Neubau Eyewears, di proprietà del gruppo Silhouette, abbia sviluppato un prodotto altamente sostenibile realizzato con i polimeri estratti dall'olio di ricino. Anche i modelli ottenuti dalla miscela di acido citrico e bio acetato, sughero, bambù, metalli di lattina e legni di recupero come quello delle tavole da skateboard fanno da corollario al tavolo di progettazione degli occhiali sostenibili.

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Un'ultima considerazione. Per sostenere la scelta di moda etica e sostenibile anche per quanto riguarda gli occhiali da sole e da vista, la via indica l'investimento su modelli realizzati localmente, in materiali possibilmente riciclabili, da trattare con cura affinché durino nel tempo e riparare dall'ottico di fiducia se si danneggiano. Infine, quando vorrai cambiarli, puoi sempre donarli/passarli a chi sta cercando un paio altrettanto "new".