Benvenuti nella testa di Madame

Benvenuti nella mente di Madame, è il caso di dirlo. Il 4 dicembre 2023 il Teatro degli Arcimboldi di Milano si è trasformato nel labirinto intricato del suo pensiero, forse dovremmo dire nella pancia di Francesca Calearo, lì dove risiedono gli istinti, rabbie e pulsioni, confessioni e riflessioni sulla sua vita e sul mondo che la circonda.

Sul palco solo lei e la sua band, poco altro, nessun effetto speciale, per un viaggio che parte dall'omaggio alla donna, Atto I: è femmina, attraversa l'Atto II: la metamorfosi, passa per l'Atto III: ho parlato, fino al Nucleo (IV) e la Potenza (V). Francesca canta e parla con una platea che la ascolta e conosce a memoria i testi delle sue canzoni, ne apprezza il genio e la delicatezza, che tutti abbiamo imparato a conoscere un successo alla volta. La tappa in teatro viene dopo le sue date sui palchi di tutta Italia, con un tour che si era aperto poco più di un mese prima ad Assago, dove aveva già dato prova di essere nel posto giusto. Provocatrice (clitoridi a grandezza mega schermo), arrabbiata, sicuramente sincera, l'artista di "Nimpha", due volte sul palco di Sanremo prima con "Voce" e nel 2023 con "Il bene nel male", da poco fuori con Gianmaria in "Io ti conosco", ha confermato che oggi sono questi gli ingredienti necessari per emergere, e che non c'è arte senza autenticità.

milan, italy december 04 madame, aka francesca calearo, performs at teatro arcimboldi on december 04, 2023 in milan, italy photo by sergione infusocorbis via getty images

Sergione Infuso//Getty Images

Madame agli Arcimboldi, 4 dicembre 2023.

«Sono Francesca, ho 23 anni, sono un'artista. Amo Bulgakov, Tolstoj, Dostoevskij, Čhecov. Sto costruendo quattro librerie gonfie di libri di ogni tipo, soprattuto russi se non si fosse capito. Ho trovato l'amore, ho una cagnolina, ho casa, ho soldi, ho un lavoro che amo. Sono veneta, un po' goffa, storta, lunatica», afferma seduta sul bordo del palco, mentre parla con il pubblico che a fine concerto si è alzato dalla platea per raggiungere le prime file e cantare con lei. Si sta bene lì e sembra di chiacchierare con un'amica.

«Ho anche l'Adhd, mi fisso sugli oggetti, sulle persone, sugli sport assurdi, per alcuni sono insopportabilmente antipatica per altri sono un genio. Per me sono una dolce via di mezzo. Soffro di iperattività espressiva, un termine che ho coniato io, che è il costante bisogno di dire, comunicare, far capire cosa si ha, cosa si fa, cosa si pensa».

Sa scrivere e sa comunicare Madame, per tutte le persone che si rivedono nei suoi testi e per chi non ha il diritto di farlo: «Sono una donna potente, sono libera, e sola addento ogni giorno centimetri di spazio in più, con le mie idee e le mie parole, ma il mio vero potere è quello di essere un essere umano, nella direzione giusta. Un potere che devono avere tutti, nessuno escluso». Parla per noi Francesca e continua così, stai facendo cose grandi, più dei grandi.