È l’evento non sportivo più seguito al mondo, di anno in anno diventato un appuntamento televisivo importante anche per il pubblico italiano. Erano in 6 milioni i telespettatori della finale del 2022. 37 nazioni in gara, due semifinali in onda il 9 e l’11 maggio su Rai 2 e la finale il 13 maggio su Rai Uno, RaiPlay e Rai Radio 2. Un messaggio di inclusione e unione che diventa ogni anno più forte. Dall’Arena di Liverpool per l’Italia si esibirà Marco Mengoni, vincitore all’ultimo Festival di Sanremo con “Due vite”, che durante la conferenza stampa di presentazione manda un video saluto: «Sono arrivato a Liverpool, ho fatto la prima prova ed è andato tutto bene. Sto aspettando voi, nel frattempo mi ambiento».

Il voi a cui si rivolge sono Mara Maionchi e Gabriele Corsi, i conduttori delle tre serate televisive. Lei, veterana della musica, visibilmente emozionata: «Mi sento come un bambino che entra in un salotto buono. Mi è venuta un po’ di ansia ma me la farò passare. Spero di comportarmi bene, qualche volta ci riesco. Vi prometto che farò di tutto». Lui, alla terza conduzione consecutiva: «Non credo seguiremo copioni, sarà bello lasciare Mara al suo estro. L’Eurovision è difficile da spiegare per chi non lo vive, è la festa della musica». Festa che quest’anno si svolge nel Regno Unito, paese prescelto dopo la vittoria dell’Ucraina nell’edizione precedente che, come da tradizione, avrebbe dovuto ospitare l’edizione di quest’anno, cosa impossibile con una guerra purtroppo ancora in corso.

La BBC, che produce lo show, sceglie però di dare grande risalto alle presenze artistiche del paese vincitore. Vedremo così popstar e rapper, ucraini, l’attenzione sarà su una guerra che deve finire. Gli altri ospiti saranno volti noti della manifestazione, tra ex vincitori e partecipanti, tra cui il nostro Mahmood. Insieme, durante la serata finale, celebreranno la musica di Liverpool in un grande medley in cui il cantante milanese presente sul palco eurovisivo l’anno scorso a Torino, con Blanco, canterà “Imagine” di Jhon Lennon.