Beyoncé che il 18 luglio ha cantato di fronte a 55mila persone allo Stadio di San Siro di Milano nel suo Formation World Tour è stata una roba bellissima. Non tanto perché ha cantato e ballato benissimo, non tanto perché lo show, con il monolite che rimandava la sua immagine gigante, è una macchina perfetta di show, non tanto perché alla fine si è tolta i tacchi e ha cantato scalza tutta bagnata, da sola, senza ballerine, ma perché quando vedi un concerto di Beyoncé, e ascolti i testi delle sue canzoni e quello che lei dice tra un pezzo e l'altro («La relazione più importante nella vita di tutti, nella vostra, nella mia, è quella con noi stessi») immediatamente ti viene voglia di essere come lei: così culona, così bella, così sicura di sé, così forte, così figa spaziale, così pronta a parlare dei suoi sentimenti senza vergogna. Insomma, così femmina. Beyoncé è davvero un'artista che ti ispira. Sfortunatamente per noi, non è che proprio tutte possiamo essere come lei. Magari possiamo provarci. Di seguito, ecco le cose che desidero ardentemente fare dopo aver visto il concerto di ieri sera 

1) Farmi bionda. Per anni ho covato il sogno di schiarirmi i capelli, ma tutti, dal parrucchiere alla mamma, lì a dirmi: «Ma va, sei una bella mora, la tua pelle è troppo scura, hai presente lo stacco con le sopracciglia?», e quindi ho desistito. Ora, se l'ha fatto Beyoncé, che insomma non è esattamente albina, e sta benissimo, perché non dovrei farlo anche io? (Alla peggio, potrò sempre rifare il colore: nero fata per coprire lo scempio). 

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2) Giacche e body con maniche a sbuffo. Sempre. Anche l'accappatoio, per dire. 

3) Radunare in una stanza tutti gli uomini che sono stati stronzi con me (anche quello che in quinta elementare mi ha aspettato fuori dalla scuola per picchiarmi), minacciarli di morte mentre i miei capelli svolazzano minacciosi e maestosi manco fossi in mezzo all'oceano, seduta su un trono, e poi niente: lasciarli liberi di andare per il mondo, con l'idea ben chiara in mente della mia magnificenza e possanza. 

4) Camminare a grandi falcate, un piede davanti all'altro, mentre canticchio Crazy In Love. Sempre, anche quando esco dalla metro e mi avvio verso le scale mobili. 

5) Comprarmi un paio di cuissard, fregandomene della circonferenza della coscia. Beyoncé ne sfoggia almeno 4 paia durante il concerto: di latex rossi, leopardati, neri e argentati. E insomma neppure lei è un fuscello. Vogliamo parlarne? 

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6) Comprare tonnellate di spanx. Le usa lei, le usano le sue ballerine: tirano su il culo, sfinano la gamba. Cioè, io dico: ma come ho fatto a farne senza fino ad ora. 

7) Munirmi di un ventilatore portatile per fare boomerang e snapchat con il vento che mi fa svolazzare i capelli. Portarlo sempre con me anche all'aperitivo e bere svagata un bicchiere di bollicine mentre il vento mi scompiglia la chioma. Effettivamente, tutto può essere fatto mentre ti punti un ventilatore addosso (sì, anche quello). 

8) Non vergognarmi mai più, MAI PIÙ, del culo grosso. VOGLIAMO SCHERZARE? Ps: imparare a ballare come fa lei muovendo il culo sulle note di Love to Love You Baby di Donna Summer. 

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