La riproduzione è una caratteristica unica e universale degli esseri viventi. Le modalità con le quali avviene, però, differiscono anche molto fra di loro e in mare sono presenti animali che adottano strategie ben distinte.

La riproduzione più vantaggiosa in termini di evoluzione è la riproduzione sessuale, poiché aumenta la variabilità genetica e quindi garantisce una maggiore probabilità di adattamento. Può avvenire sia tramite fecondazione esterna che interna. Nella prima, i gameti vengono emessi in modo coordinato all’esterno del corpo degli animali, spesso in sincronia con le fasi lunari. Alcuni di questi eventi di riproduzione di massa sono così grandi che possono addirittura essere visti dallo spazio. I coralli che costituiscono le barriere coralline sono un esempio di questo tipo: tra ottobre e novembre, in una notte di luna piena, i minuscoli polipi che formano il reef rilasciano contemporaneamente nell’acqua sperma e uova, creando uno spettacolo straordinario.

instagramView full post on Instagram

La fecondazione interna, invece, è solitamente preceduta da una fase di corteggiamento, che in genere prevede richiami sonori, rilascio di composti chimici specifici o comportamenti rituali, come la danza nuziale dei cavallucci marini. Nella maggior parte delle specie è il maschio che cerca di attirare l’attenzione della femmina, con livree sgargianti e addirittura doni per “fare colpo”: i pinguini papua (Pygoscelis papua), ad esempio, regalano alla partner sassolini per costruire il nido, mentre i fraticelli (Sternula albifrons) regalano il pescato alla femmina per assicurarsi di essere scelti.

Il sesso non è però una caratteristica rigida come potrebbe sembrare: ci sono, infatti, animali, detti ermafroditi, che producono simultaneamente sia gameti maschili che femminili. I cirripedi, crostacei che facilmente possiamo osservare sugli scogli, appartengono a questo gruppo: con i loro peni, i più lunghi - in proporzione- del regno animale, fecondano gli individui vicini e a loro volta vengono fecondati da questi ultimi.

In altre specie, invece, gli organismi nascono tutti di un sesso e poi lo cambiano nel corso della loro vita: i pesci pagliaccio, ad esempio, nascono tutti maschi e poi diventano femmine successivamente.

Il mondo marino è quindi estremamente diversificato: proprio per proteggere quest’incredibile ricchezza, Worldrise è da più di 10 anni in prima linea per la tutela dei nostri mari e dei loro abitanti, attraverso vari progetti di sensibilizzazione e la Campagna 30x30 Italia per l’istituzione di Aree Marine Protette. L’obiettivo ambizioso, ma necessario è quello di proteggere almeno il 30% dei mari italiani entro il 2030 in linea con i target internazionali, e solo collaborando tutti insieme possiamo raggiungerlo!