Baby Reindeer è l'ultimo dramma Netflix che ha conquistato il piccolo schermo in molte parti del mondo. Molti si sono incuriositi dopo aver visto il dramma sorprendente e toccante che racconta la versione romanzata dell'esperienza di vita reale di un uomo alle prese con una stalker.

Richard Gadd scrive e recita nella serie basata su una sua esperienza vissuta nella vita reale. Nella serie egli interpreta Donny, un barista che sogna di fare il comico professionista e viene perseguitato da una donna di nome Martha (Jessica Gunning) per oltre sei mesi. Quando la incontra per la prima volta nel pub in cui lavora un giorno come tanti, inizialmente è dispiaciuto per lei e ci fa amicizia. Le cose però diventano oscure in breve tempo, quando Martha diventa ossessionata da Donny, e comincia a inviargli centinaia di e-mail e messaggi vocali.

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Poiché la serie è basata sull'esperienza di vita reale di Richard, siamo molto curiosi di scoprire cosa è successo alla donna che ha ispirato il personaggio di Martha. Ecco tutto quello che devi sapere su questa donna problematica e pericolosa, interpretata magistralmente da Gunning.

Dov'è adesso la vera Martha di Baby Reindeer?

Attenzione: spoiler

Nella serie Netflix Martha è un avvocato ossessionato da Donny. Tuttavia, nella vita reale, Martha è presumibilmente piuttosto diversa, come Richard Gadd ha spiegato a GQ. Non ha mai rivelato il suo vero nome alla stampa e non ha cambiato i fatti chiave su di lei per la serie.

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"Abbiamo fatto di tutto per camuffarla al punto che non credo che si riconoscerebbe” ha detto. “Ciò che è stato preso in prestito è una verità emotiva, non un profilo perfetto di qualcuno". Richard non voleva dipingere il personaggio di Martha come "un mostro" perché crede ancora oggi che "non stia bene e che il sistema l'abbia delusa" ha detto a The Independent.

Nella serie alla fine Martha viene arrestata e messa in prigione per nove mesi per aver perseguitato Donny e riceve un ordine restrittivo di cinque anni, ma nella vita reale non è chiaro esattamente cosa le sia successo. Parlando con il Times, Richard sembrava suggerire che la sua stalker non fosse stata messa in carcere, dicendo che "non voleva gettare in prigione qualcuno che era a quel livello di disagio mentale". Ha anche aggiunto di avere "sentimenti contrastanti al riguardo" e che la situazione ora è "risolta".

Articolo tradotto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione.

DaCosmopolitan UK