I millennials sono alla soglia dei loro 30 anni (anche se nessuno di loro lo ammetterebbe mai e di sicuro non lo dimostra) ma ci vuole niente per farli tornare bambini. Per esempio? La maggior parte di loro impazzisce per il periodo delle feste.

Sarà che il Natale anni 90 aveva un’altra atmosfera, una magia fatta di infinite riunioni di famiglia (fino ai cugini di terzo grado), pranzi che si trasformavano in cene senza bisogno di abbandonare la tavola imbandita, e giocattoli di ogni tipo, rigorosamente incartati con improbabile carta da regalo anonima e marrone.

Per far scendere la lacrimuccia ai nostalgici e per fare una piccola “lezione di storia” ai giovanissimi, abbiamo deciso di trascinarvi in quell’incredibile favola che è stata il Natale anni 90.

Come era il Natale di una volta?

Se ponete questa domanda a qualsiasi millennials, lui o lei vi darà un’immagine ben precisa di questa festa nella sua infanzia. Negli anni 90 il Natale significava tradizione e semplicità. L’albero veniva addobbato rigorosamente l’8 dicembre, così come il presepe (completato però solo la sera di Natale) e la casa si illuminava di migliaia di lucine sparse ovunque, spesso senza neanche una vera logica!

Ogni bambino degli anni 90 portava a casa i suoi lavoretti di Natale realizzati a scuola per tutta la famiglia, piccoli pensierini con cui rallegrare l’atmosfera natalizia in casa. Inoltre, il grande giorno si dilettava a recitare la poesia imparata a scuola di fronte a tutti i parenti.

Per quanto riguarda la cena della Vigilia e il pranzo di Natale, c’erano poche e semplici regole: la tavola era rossa, il fritto era d’obbligo e assaggiare le pietanze prima degli altri era una vera sfida.

Alberi di natale anni 90

Negli anni 90, gli alberi di Natale erano meno pacchiani e appariscenti che nei decenni precedenti. Tuttavia, non mancava mai un dettaglio sparkling. Che si tratti di una fila di lucine a led, di catenelle decorative con fiocchi di neve oro o argento, delicate stalattiti ricoperte di glitter, poco importa: quello che conta è brillare e scintillare!

Basti pensare ai capelli d’angelo, dei fili sottili sempre super luminosi con cui impreziosire l’albero, che in questa decade sono andati a ruba!

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Mike Kurtz//Getty Images

I film anni 90 di Natale che ogni millennials conosce a memoria

Tra un boccone e l’altro, la famiglia si riuniva di fronte alla tv per guardare i classici film di Natale. Negli anni 90 sono usciti tantissimi grandi successi che conosciamo ancora oggi, ma alcuni sono diventati proprio emblematici del periodo natalizio. Iniziamo col citare “Mamma ho perso l’aereo”, il film di Natale più famoso di sempre. Le (dis)avventure di Kevin alle prese con un Natale solitario ma decisamente non noioso facevano ridere tutta la famiglia, intrattenendo con un ritmo quasi da cartone animato.

A proposito, in questa decade vede la luce anche il successo di Tim Burton, “Nightmare before Christmas”. Il film, girato in stop motion, unisce la magia del Natale alle atmosfere spooky di Halloween, in un mix che ha conquistato intere generazioni di bambini, ragazzi e adulti. C’erano poi tutti i classici cinepanettoni, film italiani dalla comicità spicciola perfetti da guardare in compagnia tra chiacchiere e risate.

Natale anni 90, i regali più ambiti

Concludiamo con il capitolo più caro ai millennials che hanno vissuto sulla propria pelle il Natale anni 90: i regali. Da metà ottobre i ragazzini erano bombardati con pubblicità e cataloghi di giocattoli meravigliosi (la maggior parte costavano un rene e quasi nessuno ha mai potuto averli).

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Maskot//Getty Images

Questi sono gli anni della Playstation 1, la console più richiesta dai ragazzini degli anni 90. Come non citare il Game Boy Color, e i vari videogiochi connessi! Negli anni 90 nasce il fenomeno dei Pokemon e tutto il merchandise che ne consegue. Nella letterina a Babbo Natale di ogni ragazzina c’era sempre Barbie magia delle feste, ogni anno in una versione sempre più luxury e couture.

Il Tamagotchi è di moda oggi come lo era allora, e in Italia negli anni 90 abbiamo iniziato a vedere i primi robot telecomandati: una vera rivoluzione per i bambini dell’epoca! I più grandi chiedevano in regalo gadget come l’iconico lettore CD, lo splendido zaino Invicta (da portare monospalla, mi raccomando) e qualsiasi cosa avesse su una foto delle Spice Girls.

Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione