Sei una donna e allora devi pagare di più, sorry! Ci sono tasse invisibili che paghi senza rendertene minimamente conto, solo perché compri oggetti destinati a un pubblico femminile. È una regola del marketing neanche troppo nuova, quella della differenziazione dell'offerta in base al genere (inteso come genere maschile o femminile), che incide anche sul prezzo. Ma le cose stanno cambiando e, indovina un po', dipende molto anche da te. Mentre passiamo in rassegna tutte le tasse "rosa" che stai pagando senza saperlo, ti diamo anche una via di uscita per non pagarle. Perché non è giusto.

Di che tasse stiamo parlando?

Pagare le tasse è un dovere, non ti stiamo assolutamente consigliando di evaderle. La tassa rosa di cui parliamo in questo articolo è intesa come una maggiorazione di prezzo su prodotti destinati alle femmine, decisa da chi vende quei prodotti, spesso praticamente identici ai corrispettivi maschili. Non è quindi una vera tassa, ma una tassa in senso metaforico, basata su uno stereotipo di genere, che però si concretizza in soldi che potresti evitare di spendere. L'IVA invece è una vera tassa, imposta dal governo sui beni di consumo, e viene stabilita dalla legge: ti basti sapere che i prodotti di prima necessità hanno una tassazione agevolata al 4%, tutti gli altri sono tassati al 22%.

Evita la Pink Tax confrontando i prezzi

La Pink Tax è una maggiorazione di prezzo su alcuni prodotti rivolti alle donne, che in media costano il 7% in più di quelli maschili. Abbiamo parlato diffusamente della Pink Tax in questo articolo e ogni anno ci sono nuovi dati che confermano il trend. Una recente ricerca sulle fluttuazioni di prezzo tra prodotti maschili e femminili è stata condotto da Idealo, un sito che ti permette di confrontare i prezzi dei prodotti: ha rivelato che il prodotto più colpito dalla tassa rosa sono le sneakers, che arrivano a costare anche il doppio rispetto alle scarpe da ginnastica maschili. Ma ci sono anche prodotti maschili che costano di più, come per esempio le scarpe da trekking.

Il parere dell'esperto. "Il nostro consiglio è quello di utilizzare sempre un comparatore prezzi prima di effettuare ogni spesa, a maggior ragione quando si tratta di acquistare prodotti di uso sporadico per i quali è più difficile accorgersi di eventuali variazioni senza gli strumenti adeguati. In questo modo sarà possibile annullare o ridurre gli effetti di eventuali Pink Tax o Blue Tax”, consiglia Fabio Plebani, Country Manager per l’Italia di Idealo. Grazie alla comparazione dei prezzi puoi sfruttare a tuo favore le continue oscillazioni, acquistando al prezzo più basso nel momento giusto.

Un'altra cosa che puoi fare è evitare di comprare oggetti che alimentano gli stereotipi di genere, comprando prodotti neutrali, che non hanno colori o decorazioni ad hoc per maschi e femmine, o fregandotene se vengono venduti in un reparto diverso da quello femminile!

Aggira la Tampon Tax usando la coppetta mestruale

L'igiene femminile non è una scelta. In Italia (ma anche in tanti altri paesi, purtroppo) avere le mestruazioni è considerato un lusso. La nuova legge di bilancio varata dall'attuale governo non considera un bene di primaria necessità gli assorbenti (interni, esterni, così come le coppette mestruali) e li tassa al 22%. Una polemica di cui forse avrai letto in giro è stata l'introduzione di una tassazione agevolata al 10% per alcuni prodotti che non sono di prima necessità, come il tartufo, il cioccolato o la birra. (Ok, per il cioccolato possiamo fare un'eccezione ideologica, visto che senza non potremmo vivere!). Gli assorbenti quindi, almeno per un altro po' o fino alla prossima manovra, resteranno tassati col massimo dell'imposta.

Pazzesco, se pensi che in molti paesi questa tassa è stata addirittura eliminata: il Kenya è stato il primo stato al mondo ad abolire la tassa sugli assorbenti, 15 anni fa, seguito a ruota da Canada, India e da molti stati americani.

L'Europa è drammaticamente indietro su questo tema, ma molti stati si sono impegnati a ridurre perlomeno la tassazione: in Francia, Inghilterra, Belgio e Olanda si aggira tra il 5,5% e 6%. Solo l'Irlanda per ora l'ha abolita e la Scozia lo scorso anno ha stanziato ben 5,2 milioni di sterline per combattere la “povertà mestruale”, riuscendo così ad offrire gratuitamente gli assorbenti alle circa 395mila studentesse scozzesi. L'iniziativa è partita lo scorso anno con un progetto pilota della città di Aberdeen e dallo scorso settembre è una realtà. Immagina che differenza può fare per tutte le donne, che nell'arco della propria vita fertile avranno circa 500 cicli mestruali e consumeranno decine di migliaia di assorbenti.

Per evitare la Tampon Tax puoi trasferirti in uno dei pochi paesi virtuosi, oppure usare la coppetta mestruale riutilizzabile: paghi la tassa una sola volta, per un importo davvero minuscolo (ma sempre ingiusto, sgrunt!) dopodiché avrai coscienza e portafogli a posto.

Scongiura la maledizione della Oscar Tax mettendo da parte le tue ambizioni (ehi, non pensarci nemmeno!)

C'è un'ultima tassa da pagare, ma solo se fai carriera, guadagni più del tuo compagno o hai una posizione sociale superiore alla sua. È una tassa invisibile sul talento, che le donne pagano a caro prezzo. Lo rivela uno studio scientifico condotto su donne manager e sugli attori e attrici che hanno vinto un Academy Award, per questo è noto anche come "la maledizione dell'Oscar": le coppie dove lei ha più successo di lui sono quelle col più alto tasso di divorzio. Se è lei a vincere la statuetta, il rischio che la coppia si rompa è molto più alto rispetto alle coppie in cui è lui a vincerlo.

Uno studio analizzato dal New York Times, condotto da ricercatrici dell'Università di Chicago e Singapore, ha svelato che le coppie più a rischio sono quelle dove la sproporzione tra il reddito (o il successo) dei due partner è ampia, ovvero quando lei guadagna molto più di lui. Quando questa differenza è minima, cioè se tu guadagni come lui, o poco di più, le vostre probabilità di lasciarvi diminuiscono notevolmente. La parità, insomma, vi rende più solidi.

Quindi se per caso avevi intenzione di vincere un Oscar, o un Pulitzer o magari un Nobel, se ci tieni alla tua relazione magari lascia perdere, sarà per un'altra volta.