«Privilegio, privilegio, privilegio ovunque», si lamenteranno quelli del «non si può più dire niente» scoprendo che, su TikTok, adesso c'è chi parla di pretty privilege, il privilegio che deriva dall'essere canonicamente belle o belli. È vero, ultimamente si discute sempre di più di privilegio: male privilege (il privilegio di essere maschi in una società patriarcale), heterosexual privilege (quello di essere eterosessuali in una società eteronormata), white privilege (il privilegio di essere bianchi in una società razzista), e via dicendo. In realtà parlare di privilegio significa semplicemente avere un occhio attento alle discriminazioni e alle dinamiche di potere all'interno della nostra società e allora ben venga anche il pretty privilege su TikTok. Ma vediamo di che si tratta.

tiktokView full post on Tiktok

Lo dicono diversi studi: «in tutto il mondo, le persone attraenti mostrano una maggiore acquisizione di risorse e un maggiore successo riproduttivo rispetto ad altri». Essere considerati di bell'aspetto può facilitare nel mondo del lavoro, nelle relazioni personali, in quelle sessuali e persino in tribunale. Eppure parlare di pretty privilege è improprio. Il privilegio di cui discutono i TikToker ha più che altro a che fare con l'avere un corpo conforme ai canoni estetici previsti dalla nostra società.

Quando si parla di privilegio si intende l’avere accesso al potere sociale non sulla base del merito, ma per la semplice appartenenza a un gruppo sociale dominante. Su questo tema, dunque, è importante analizzare le strutture oppressive. Quando si parla di “privilegio” dal punto di vista sociale, infatti, si fa riferimento a una sovrastruttura che esiste a prescindere dalle diverse esperienze dei singoli soggetti e che, a livello storico e sociale, rende un certo gruppo svantaggiato rispetto a un altro. Per questo è difficile dire semplicemente che chi ha gli occhi azzurri è privilegiato, perché non c'è una reale oppressione di chi ha, ad esempio, gli occhi color nocciola. È più complesso di così.

Tuttavia, anche dal punto di vista estetico, esistono eccome i corpi discriminati e i corpi privilegiati. Pensiamo al privilegio di avere la pelle bianca e i capelli lisci in un mondo che discrimina le donne nere e i capelli afro, pensiamo al privilegio di avere un corpo magro in una società grassofobica dove le persone grasse faticano più delle altre a trovare lavoro, pensiamo al privilegio di avere un corpo abile in una società abilista e un corpo cisgender in una società transfobica. I canoni estetici esistono e sono spesso frutto di queste stesse dinamiche. Se una donna viene "premiata" perché ha i fianchi stretti e il seno prosperoso è perché la nostra società ci vuole così, pronte a soddisfare l'occhio maschile. Quindi sì, il pretty privilege esiste, ma non è solo una questione di essere carine.