Gli uomini non chiacchierano. Loro al massimo discutono. Il chiacchiericcio è qualcosa di tipicamente femminile: si fa in casa, in camera da letto, davanti al fuoco, in cucina. Solo nei tempi moderni ha invaso anche gli spazi pubblici come i bar o magari le scalinate del Met. In ogni caso, il gossip è qualcosa di femminile. Peccato che non abbia una buona reputazione. Spettegolare equivale a perdere tempo occupandosi di cose futili e magari parlando male di qualche conoscente. Ma è sempre stato così? Quando è successo che il gossip è diventato qualcosa di negativo? Se lo chiede anche un nuovo trend di TikTok: e se il gossip fosse un atto molto più femminista di quello che pensiamo?

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«Spettegolare era TECNICAMENTE un atto femminista e un modo per stabilire connessioni con altre donne» si legge nel video della TikToker Kaitlyn, @lilgoth. «Ora mi venite a dire che non devo farlo perché ne sarei 'ossessionata'? Nah, è quello che gli uomini vorrebbero», aggiunge. La spiegazione, secondo la ragazza è semplice: «Spettegolare ha una cattiva fama solo perché agli uomini non piaceva il fatto che le donne conversassero sulla loro vita personale e condividessero informazioni perché così si sarebbero rese conto di quanto fosse ingiusta la società e si sarebbero ribellate». Ora, a qualcuno questa potrà sembrare pura fantascienza o l'ultima assurda trovata femminista per "lamentarsi". In effetti, però, la teoria di Kaitlyn ha delle basi storiche attendibili.

Come spiega la sociologa e filosofa femminista Silvia Federici nel suo libro Caccia alle streghe. Guerra alle donne, la storia del gossip è incredibilmente intrecciata con quella dei roghi delle streghe. La parola, infatti, prima del diciassettesimo secolo non aveva connotazioni negative. Il termine "gossip" deriva dall'inglese antico ed è formato da "God" come in "godmother" e "godfather" (padrino e madrina) e "sibb" come "sibling", fratello o sorella. Veniva usato per indicare un legame di forte amicizia femminile (niente a che vedere con lo "sparlare alle spalle" a cui è legato oggi) e in particolare le donne che assistevano una partoriente. Durante il Medioevo, però, le cose iniziano a cambiare. «Le amicizie femminili erano uno degli obiettivi della caccia alle streghe», spiega Federici, «Fu in questo contesto che il "pettegolezzo" si trasformò da parola di amicizia e di affetto in una parola di denigrazione e ridicolo». Si accusavano le donne di essere malevole, di perdere tempo e di occuparsi di cose futili e intanto si minavano i loro rapporti interpersonali e si denigrava il loro sapere. «Le donne inglesi furono dissuase dal sedersi davanti alla porta di casa e dal sostare vicino alle finestre. Si insegnava loro che non era bene passare il tempo con le amiche». Chi si opponeva a questo cambiamento nei ruoli di genere e a questa stretta di potere da parte degli uomini veniva considerata una bisbetica e una strega. Esisteva anche uno strumento di tortura apposito: il gossip bridle, una specie di museruola per punire le più chiacchierone. Le voci delle donne sono state spesso silenziate e le cose che avevano da dire sminuite: le tracce si vedono ancora oggi. Come ci ricorda TikTok, gossip è anche scambiarci informazioni preziose, creare legami di sorellanza e dare valore anche a ciò che ci hanno detto essere futile e quotidiano. Anche così nasce la magia (e la rivoluzione).