A Natale ci siamo arrivati accompagnati da una nuova tempesta virale che sta tentando di boicottare le festività. Le famiglie si sono organizzate sulla gestione dei lunghissimi pranzi natalizi; i gruppi di amici, invece, sognano di fare lo stesso con il Capodanno, almeno in qualche Paese straniero. Ma per quanto il desiderio di prendere l’aereo e varcare il confine italiano sia grande, i Paesi europei come stanno pensando di gestire gli eventuali eventi che annualmente si organizzano a Capodanno? Inghilterra, Germania, Spagna, Francia, Austria e Olanda, quali restrizioni potremmo trovare la notte di San Silvestro?
Le misure sono diverse, l’approccio alle nuove restrizioni per viaggiare sono differenti… c’è chi cerca di salvare le feste, chi, invece, ha già attivato nuovi protocolli proprio come la Germania che pensa a un nuovo lockdown, ma non prima del 28 dicembre. Qui, già da inizio mese, le restrizioni per i non vaccinati si sono fatte sempre più rigide (con la possibilità di entrare esclusivamente nei supermercati e nelle farmacie. E solo dopo un tampone, al lavoro e sui mezzi di trasporto). Per la serata che ci accompagnerà al nuovo anno, le regole sono già stabilite: le discoteche rimarranno chiuse e i fuochi d’artificio, vietati.
In Austria la situazione è ben diversa: dopo il lockdown, finito il 12 dicembre, il Paese ha ripreso a vivere grazie a un’importante diminuzione dei casi. Anche qui le regole più rigide sono previste per i non vaccinati, per chi invece pensa di arrivare dall'estero per respirare un po’ di clima natalizio viennese, dovrà prima mostrare l’esito negativo di un tampone (a esclusione di tutti che coloro che hanno già ottenuto la terza dose). Un obbligo imposto non solo dall’Austria, ma anche da altri paesi come Italia, Portogallo, Grecia, Cipro, Irlanda, Lettonia e Svezia.
La Francia, invece, accelera i tempi per varare l’utilizzo di un “pass vaccinale”, molto simile al nostro green pass rafforzato. I casi sono numerosi, ma nonostante questo il Paese ha deciso di non rendere obbligatoria la vaccinazione per poter lavorare. Il territorio da evitare durante il Capodanno, invece, sembra essere la Spagna. Anche qui, i casi aumentano e la Catalogna potrebbe diventare la prima regione ad adottare nuovamente le misure più drastiche che prevedono: coprifuoco notturno, chiusura dei locali, capienze dimezzate nei ristoranti, nei negozi, nelle palestre e nei teatri. Se le regole venissero approvare, entrerebbero in vigore il 24 dicembre e durerebbero per almeno 15 giorni.
E, così, anche l’atteso Capodanno londinese a Trafalgar Square è stato cancellato. Se, da una parte, il governo Johnson sembra voler offrire un Natale sereno, dall’altra, il primo cittadino di Londra, inizia a pensare a misure per contenere i contagi, sempre più numerosi. Anche l’Olanda si presenta come un Paese attento, o il più. È, infatti, l’unico a essere già il lockdown (stabilito dal 19 dicembre fino al 14 gennaio). In questo mese ci si augura che i casi possano diminuire per poi consentire la riapertura di locali, ristoranti, musei e teatri che sono stati costretti a chiudere nuovamente.
