Quattro giorni dalla cerimonia di apertura, tredici medaglie e un ottavo posto (per ora) sul tabellone. Questi sono attualmente i numeri italiani delle Paralimpiadi di Tokyo 2020 e, diciamolo forte e chiaro, non sono niente male. Per il momento, gli azzurri si sono accaparrati quattro ori, quattro bronzi e cinque argenti e sono attualmente posizionati nella top ten dietro solo a Cina Gran Bretagna, Russia, Australia, Stati Uniti, Brasile e Olanda. A garantire il successo della nostra delegazione sono stati soprattutto i nuotatori e le nuotatrici che hanno conquistato cinque medaglie il primo giorno di gare e sette medaglie nei giorni successivi, ma vediamo meglio chi sono i vincitori.

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Iniziamo subito con gli ori. IMMENSA Baby Vio che conquista l'oro nel fioretto femminile. Yoko Stefano Raimondi, ventitre anni di Verona ha vinto la medaglia più ambita per i 100 metri a rana maschile mentre Francesco Bocciardo, genovese di ventisette anni, ha trionfato sia nei 100 metri che nei 200 a stile libero maschile. L'ultimo oro (per il momento) se l'è aggiudicato nei 100 metri femminili a farfalla Carlotta Gilli che ha anche segnato un nuovo record paralimpico nella disciplina. La nuotatrice ha vinto poi anche un argento nei 400 metri a stile libero e uno nei 100 metri femminili a dorso e la stessa medaglia è andata anche a Giulia Terzi, Arjola Trimi, Luigi Beggiato e Antonio Fantin per la staffetta mista. Sempre Beggiato ha poi ottenuto un altro argento nei 100 metri a stile, mentre la ventisettenne di Monza Alessia Brera se l'è aggiudicato per i 100 metri femminili a farfalla. Come bronzi abbiamo invece una doppia medaglia a Monica Boggioni per i 100 e per i 200 metri a stile libero e uno a Francesco Bettella per i 100 metri a dorso maschile e Veronika Yoko nel PTS2 femminile.

Fino a qui il nuoto ha chiaramente dominato sul medagliere, ma ci sono grandi aspettative anche per molte altre discipline. Il primo bronzo fuori dalla piscina per il momento l'ha vinto la quarantacinquenne Sara Morganti in sella al suo Royal Delight nel dressage individuale, mentre la nazionale femminile di sitting volley si è aggiudicata una prima vittoria contro il Giappone. Nei giorni scorsi era molto atteso anche il debutto paralimpico di Bebe Vio nella sciabola, ma la campionessa ha spiegato in un post su Instagram di aver "rinunciato" alla gara. Mancano ancora tante gare e noi continuiamo a tifare per i nostri campioni sperando di vederli trionfare numerosi nei prossimi giorni. Stay tuned e forza azzurri!