Lo scorso gennaio la Francia è stata profondamente scossa dall'esplosione di un movimento ribattezzato #metooincest. Riassunto breve della vicenda: tutto è partito dal libro di Camille Kouchner intitolato "La familia grande" che parla di incesto. Dalla pubblicazione del volume, in una ventina di giorni è salita un'ondata di testimonianze di tale portata che la reazione dei vertici dello Stato è stata inevitabile, con Emmanuel Macron intervenuto per ringraziare "il coraggio di migliaia ragazze che stanno condividendo la loro testimonianza di una vita spezzata dalla più terribile delle violenze. A loro dico: siamo qui. Vi stiamo ascoltando. Vi crediamo. E non sarete mai più soli" . Ora, il nesso con la notizia di oggi non è inerente agli abusi che avvengono tra le mure di casa, ma riguarda, appunto, la volontà del governo francese di intervenire con norme più stringenti nell'ambito, spinoso, dell'età del consenso e di ciò che può essere definito stupro. Così il 15 aprile il parlamento ha approvato un disegno di legge che definisce il sesso con un adolescente di età inferiore ai 15 anni come stupro e lo rende punibile fino a 20 anni di carcere, avvicinando, così, il suo codice penale a quello di molte altre nazioni occidentali. In Europa, per esempio, ci sono molti paesi ad aver fissato come limite quello dei 14 anni, tra questi anche Italia, Germania, Portogallo, Austria, Ungheria. All'estremità opposta Irlanda e Cipro, con limite posto a 17 anni, e Turchia (in questo periodo teatro di forti proteste da parte delle donne che si oppongono alla volontà di Erdogan di uscire dalla Convenzione di Istanbul) che lo ha fissato a 18 anni.

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"Questa è una legge storica per i nostri bambini e la nostra società", ha detto il ministro della giustizia Éric Dupond-Moretti all'Assemblea nazionale."Da oggi- ha aggiunto - nessun aggressore adulto potrà rivendicare il consenso di un minore di età inferiore ai 15 anni. Questo voto invia un messaggio chiaro: I bambini sono off-limits".Il voto a favore del disegno di legge è stato unanime nella sua lettura finale, come comunicato sul profilo Twitter dell'Assemblea, subito dopo l'approvazione della legge. C'erano state delle perplessità, da parte di alcuni legislatori, intorno al fatto che un'età del consenso al di sotto della quale il sesso costituiva automaticamente uno stupro, potesse criminalizzare una relazione sessuale consensuale tra un minore e una persona di soli pochi anni più grande. Di conseguenza è stata inserita la clausola "Romeo e Giulietta" che consente rapporti sessuali tra un minore e un individuo fino a cinque anni più grande, un divario criticato da alcuni parlamentari come troppo ampio ma che Dupond-Moretti ha difeso, dicendo che non voleva "mettere sotto processo un giovane di 18 anni perché ha fatto sesso consensuale con una ragazza di quattordici anni e mezzo". La clausola, ovviamente, non si applicherà in caso di violenza sessuale.

La legislazione reprime anche la pedofilia online, con qualsiasi persona sorpresa a cercare di adescare bambini di età inferiore a 15 anni per atti sessuali su Internet che rischia fino a 10 anni di carcere e una multa di € 150.000. Per quanto riguarda l'incesto, invece, la faccenda si fa più nebulosa, rendendo illegale per un adulto fare sesso con un parente di età inferiore ai 18 anni. Ma, ci chiediamo, non è stato proprio lo scoppio di denunce di abusi avvenuti in famiglia, ad aver fatto accelerare su normative più severe? E non è, forse, troppo morbida, questo limite d'età posto a 18 anni, in quello che è il tasto più dolente dell'attualità francese? Staremo a vedere se ci sarà, su questo fronte, dell'insoddisfazione da parte del movimento #metooincest. Va detto, in ogni caso, che la Francia aveva già inasprito nel 2018 le sue leggi sui crimini sessuali, quando ha messo al bando catcalling e street harassment, attuando delle normative molto concrete che prevedono per i molestatori, colti in flagrante, multe che vanno dai 90 ai 1.500 euro, a seconda che si tratti di molestia o, peggio, di intimidazione. Un provvedimento che, davvero, ci piacerebbe moltissimo copiare, pari pari, anche in Italia. E pure con una certa tempestività.