Sembra ieri che aspettavamo di vedere Bebe Vio e Federico Morlacchi sfilare con la bandiera all'apertura delle Paralimpiadi di Tokyo e in poco tempo (e tantissime emozioni) i giochi si sono già conclusi. Già, domenica c'è stata la cerimonia di chiusura (a portare il tricolore c'era Matteo Parenzan), ma noi non siamo ancora pronti per mettere un punto a tutto quello che è successo a Tokyo in questi giorni e stiamo ancora festeggiando le tante, tantissime vittorie italiane. I nostri atleti, diciamolo, hanno davvero spaccato e a riguardare le foto vengono i brividi (di orgoglio) e scende pure una lacrimuccia. Facciamo un recap di questi Giochi di Tokyo 2020 per chi si fosse perso qualche momento topico o qualche vittoria saliente, perché una cosa è certa, queste Paralimpiadi ce le ricorderemo!
Alle Paralimpiadi di quest'anno l’Italia ha partecipato con la sua delegazione più numerosa di sempre con 115 atlete e atleti e, tra questi, ben 69 esordienti. 69 è un numero da tenere a mente perché corrisponde anche al totale delle medaglie vinte dagli azzurri in questa edizione: 14 ori, 29 argenti e 26 bronzi. "Mica male" è dire poco dato che si tratta del secondo miglior risultato italiano per numero di medaglie nella storia delle Paralimpiadi (il record italiano è quello della prima edizione di Roma 1960) e che il nostro Paese ha chiuso in nona posizione dietro solo a Cina, Gran Bretagna, USA, Russia, Olanda, Ucraina, Brasile e Australia.
La delegazione italiana ci ha fatti sognare in tantissime occasioni e in diversi sport: atletica, ciclismo, scherma, tiro con l’arco, tennistavolo, dressage a cavallo e soprattutto il nuoto. L’Italia, infatti, in piscina ha vinto ben 39 medaglie: 11 ori, 16 argenti e 12 bronzi. I nostri nuotatori ci hanno regalato una vera e propria pioggia di medaglie: tra gli altri Monica Boggion ha vinto due bronzi, Luigi Beggiato due argenti, Francesco Bocciardo due ori, Arjola Trimi ha vinto due ori e due argenti, Giulia Terzi e Carlotta Gilli hanno vinto due ori, due argenti e un bronzo, e il record l'ha raggiunto il 23enne veneto Stefano Raimondi, con ben 7 medaglie, un oro, quattro argenti e due bronzi.
Tra gli ori vinti al di fuori del nuoto c'è quello nella gara di handbike a squadre da Luca Mazzone, Paolo Cecchetto e Diego Colombari oltre a quello nel fioretto individuale di Bebe Vio (grandissima) che ha vinto anche l'argento nella gara a squadre. Infine l'ultimo oro vinto è stato quello della diciannovenne Ambra Sabatini che ha stabilito un nuovo record mondiale per i 100 metri femminili. Nella stessa gara, tra l'altro, l'Italia è riuscita ad aggiudicarsi l'intero podio in uno dei momenti più indimenticabili di tutti i Giochi con Martina Caironi che ha vinto l'argento e Monica Contrafatto che si è aggiudicata la medaglia di bronzo.
Ci sono stati anche tanti, tantissimi argenti come quello di Vincenza Patrilli nel tiro con l’arco, Assunta Legnante nel getto del peso, Elisabetta Mijno e Stefano Travisani nel tiro con l'arco a squadre, Anna Barbaro nel triathlon e Martina Caironi nel salto in lungo. Anche i bronzi, poi, ci hanno regalato parecchie gioie come Ndiaga Dieng nei 1.500 metri, Federico Mancarella nella canoa, Veronica Yoko Plebani nel triathlon e Oney Tapia nel lancio del disco. Insomma, le Paralimpiadi saranno anche finite, ma noi continuiamo a ripensare a tutti questi successi come si fa con un bel sogno, a leggere e rileggere le storie dei nostri campioni e a gioire e festeggiare ancora con loro.
