Quante volte ci siamo chieste se la nostra vagina è in salute oppure no? Quello che è certo (e che conosciamo bene) è che la nostra vagina è in continuo “mutamento”, cambia in base ai 28 giorni del ciclo, mestruazioni incluse. A volte però, perdite, odori strani o bruciori vaginali ci preoccupano. Cosa fare in queste occasioni?

Abbiamo chiesto informazioni in più al ginecologo. Il dottor Roberto Bernorio, responsabile dell’ambulatorio di sessuologia del Centro Medico Santagostino di Milano, fa subito una premessa: “La salute della vagina è importante. Prendersi cura delle proprie parti intime è fondamentale per evitare problemi futuri in una gravidanza e per vivere una vita sessuale serena. In questo senso è importante una corretta igiene intima, regolari visite mediche e prestare attenzione ai segnali del corpo”.

Qual è il campanello d’allarme di una vagina che non sta bene? Come regolarci con le perdite? Le perdite vaginali nei 28 giorni del ciclo sono normali. Pochi giorni prima e durante l’ovulazione (intorno al 14 giorno del ciclo) ci possono essere perdite trasparenti ed elastiche, inodore. Tutto rientra nella norma. Così come delle perdite che precedono il flusso mestruale.

Quando invece dobbiamo prestare più attenzione e magari andare dal ginecologo?
Quando le perdite vaginali hanno un cattivo odore. Ma anche qui occorre una premessa: ogni vagina ha il suo odore dovuto ai batteri presenti nelle parti intime, agli ormoni e ai feromoni. L’odore della vagina è anche determinato dalla dieta, dalle abitudini igieniche e dal tipo di biancheria che si indossa. Questo odore è perfettamente sano e normale. Ci sono invece dei casi in cui l’odore è indice di qualche infiammazione.

E questi casi come si capiscono? Quando l’odore è alterato e cattivo (tipico l’odore di pesce avariato), in questi casi potrebbe essere sintomo di vaginosi batterica, cioè uno squilibrio nei batteri, tra quelli buoni e quelli cattivi. I batteri cattivi sono quelli anaerobici, che tendono a crescere troppo e a causare un cattivo odore.

E il colore delle perdite cosa ci dice? Se le perdite sono trasparenti o biancastre, è tutto ok. Se invece sono giallastre o verdi o grigie e c’è cattivo odore, meglio farsi visitare dal ginecologo. Sopratutto se è presente anche una sensazione di prurito alla vagina.

Qual è la giusta routine di prevenzione? Cercare di mantenere sempre un buon equilibrio batterico, se c’è, da solo basta per tenere lontane le infiammazioni. Evitare di mangiare troppe proteine animali, latticini e formaggi, caffè che possono alterarlo. Cambiare tutti i giorni la biancheria intima ovviamente è importante, e preferire slip in cotone o fibre naturali. Evitate prodotti aggressivi. Scegliete invece detergenti che aiutano a bilanciare il ph. Attenzione agli ormoni e ai problemi ormonali. Se prendi la pillola ricordati che ha un impatto sugli ormoni e può determinare delle infezioni. Anche gli anticoncezionali come l’anello vaginale o la spirale possono creare problemi. Attenzione poi al sesso. Prenditi cura della tua vagina anche nella vita sessuale, utilizza sempre il preservativo. In ogni caso prendi l’abitudine di controllare periodicamente la tua vagina per verificare che tutto sia a posto. Per ogni dubbio c’è il ginecologo, parla liberamente senza aver pudore.