Le esigenze di molti contano più di quelle di pochi o di uno solo.

Se sei una fan di Star Trek conosci sicuramente questa frase, una delle più famose della storia del cinema: la pronuncia Spock nel film L'ira di Khan poco prima di immolarsi per la sopravvivenza dell'umanità. Tradotto ai tempi del Coronavirus, significa che prima di fare qualsiasi cosa è doveroso pensare all'impatto che può avere su chi ti sta attorno, a costo di sacrificare un pochino te stessa. Non del tutto eh, solo un po'. Anche se questo significa rispettare le regole che non ti piacciono.

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In questa scena di Star Trek: Into Darkness (2013) il Dottor Leonard McCoy, per gli amici Bones, esamina il capitano Kirk con l’equivalente fantascientifico di un tampone per il Coronavirus.

Non rompere (le regole)

Rompere le regole è fighissimo. I grandi passi avanti sono stati fatti rompendo regole che non avevano più senso, che erano state superate dalla realtà e dall'evolversi della società: da Picasso a Rosa Parks, da Galileo a Ruth Bader Ginsburg, da Dick Fosbury a Bebe Vio, la storia è piena di donne e uomini che hanno sfidato convenzioni e rotto tabù. Hanno cambiato strada, esplorando nuovi sentieri, quando tutti andavano nella stessa direzione. Ma tutti gli atti di ribellione storicamente rilevanti, quelli che hanno cambiato la società in meglio, si sono basati sul rispetto di altri set di regole, come Picasso che prima di disegnare tutte quelle facce storte ha imparato a disegnare perfettamente secondo i dettami della pittura classica. Rosa Parks rifiutandosi di cedere il suo posto sul bus al tizio bianco che voleva farla alzare ha fatto un gesto, emblematico, a beneficio di tutte le persone di colore che venivano discriminate. Galileo ha capito che la terra gira attorno al sole (e non viceversa) facendo complicatissimi e accurati studi astronomici, non certo sparando congetture a caso. Ruth Bader Ginsburg ha contribuito a modificare le leggi americane che discriminavano le donne (puoi vederla in azione impersonata da Felicity Jones nel film del 2018 Una giusta causa). Fosbury è stato il primo a saltare in alto di schiena anziché di pancia (anche se l'intuizione l'ha avuta prima di lui l'atleta canadese Debbie Brill, a soli 13 anni!). Bebe Vio si è fatta un selfie con Obama alla Casa Bianca, anche se in teoria non si poteva, per farci capire che niente è impossibile.

Tutti questi atti di ribellione hanno una cosa in comune: non hanno fatto male a nessuno, semmai hanno fatto del bene agli altri. In alcuni casi hanno migliorato regole che esistevano già, rendendole più efficaci e inclusive. Hanno ispirato generazioni di persone a essere migliori, più solidali, a pensare per gli altri prima che per noi stessi.

Le regole che oggi ci ha imposto il Governo possono sembrarti molto restrittive e limitanti per la tua libertà, ma servono a un bene maggiore, cioè la salute pubblica. Contestarle, ignorarle, romperle, è da incoscienti. Oltre che, in molti casi, un reato con cui rischi di beccarti una multa o la reclusione.

Impara le regole

Le regole imposte dal Governo per limitare la diffusione del contagio sono abbastanza semplici, in ordine di menosità:

  • lavati spesso le mani, puoi farlo cantando due volte Tanti auguri a te, mentre insaponi per bene ogni dito.
  • tieni la distanza di almeno 1 metro dalle altre persone. Ovvero: non abbracciare le tue amiche, non limonare con nessuno, sorry.
  • non formare assembramenti: questo significa non uscire in gruppo con i tuoi amici.
  • #staiacasa. Ma davvero, STAI A CASA. Anche se non vivi nella zona rossa. Te lo canta Jova, te lo chiedono i Ferragnez, ti implora Cristina D'avena e te lo dicono in tutte le salse influencer di mezza Instagram: #iorestoacasa, restaci anche tu.

Prendi paura (e rispetta le regole)

La paura può essere un sentimento molto positivo, se sai cosa fartene. In questo momento, in cui lo spauracchio da Covid-19 ha altalenato da psicosi collettiva a minaccia reale, la paura potrebbe essere una reazione funzionale, ovvero essere la molla interiore che ti impone di comportarti in modo prudente, anche se non ne hai nessuna voglia.

Se l'idea di ammalarti non ti preoccupa minimamente, perché pensi che tanto a te verrà in forma lieve come dicono le statistiche sulla letalità nelle diverse fasce anagrafiche, ricordati che stai sfidando la sorte, tua e quella di chi ti sta vicino. Potresti attaccarla a tua nonna, che è un soggetto a rischio, o alla mamma di una tua amica che sta facendo la chemio. Non sai che giro fa il virus e oltre al raggio degli affetti, considera che potresti contagiare anche degli sconosciuti che sono gli affetti di qualcun altro. Su questo tema c'è un film da brividi che puoi vedere: The Box (2009) in cui Cameron Diaz riceve una scatola che contiene un enorme pulsante rosso: se decide di premerlo riceverà un milione di dollari, ma morirà qualcuno che lei non conosce. È un po' quello che può succedere per l'effetto farfalla, ogni volta che ignori le regole e senza nemmeno ricevere mezzo euro. Paura!

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Il saluto vulcaniano di Spock, il primo, unico e inimitabile, interpretato da Leonard Nimoy.

Usa la logica perché le regole hanno un senso

Spock, con la sua logica ferrea tipica dei vulcaniani, ci ha lasciato altre perle che possono ispirarti a seguire le regole.

"Gli esseri umani si comportano in genere come ci si aspetta da loro."

In questo momento ci si aspetta che tu segua le regole, quindi fallo, fallo e basta. Per te stessa, per i tuoi genitori che ti stressano perché tu stia in casa, perché più stiamo attenti adesso e prima questa storia finisce. E finisce meglio per tutti: meno contagi, meno persone che finiscono in terapia intensiva dove medici e infermieri eroi lavorano senza sosta per salvare la vita a più persone possibile, meno morti.

"Comincio a capire perché a voi umani piace tanto il rischio. Non importa quante siano le probabilità di riuscita, quello che vi interessa è il divertimento nel rischiare."

Se proprio non vuoi rinunciare ad assumerti qualche rischio, o rompere un pochino il dettame di stare in casa, puoi farlo rendendoti utile e pensando al prossimo, come hanno fatto le ragazze del 4 piano, delle studentesse di Torino che si sono offerte di fare la spesa per gli anziani che vivono nel loro palazzo, che hanno scatenato a catena l'emulazione di tante persone disposte ad aiutare.

"Il cambiamento è il processo al centro di ogni esistenza."

Tu vivi surfando nel cambiamento, ce l'hai nel DNA. Questo è il momento di tirarlo fuori e urlarlo al mondo: tu e i tuoi amici state salvando il pianeta portando in piazza la vostra coscienza ambientale, l'umanità ha bisogno di voi. Siateci anche contro il virus. E come direbbe Spock, sollevando la mano (ben lavata!) e allargando le dita: lunga vita e prosperità. Qapla'!

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Headshot of Gaia Giordani
Gaia Giordani
WEB EDITOR
Copywriter e blogger della prima ora, divoro serie TV e nel tempo libero sforno muffin al cioccolato. Ho scritto da poco il mio primo romanzo. Cintura nera di karate. Ho un'insana passione per gli squali, una volta ne ho accarezzato uno. 99% digital, 1% human.