Aaron Eckhart preferisce evitare le parolacce e le imprecazioni quando recita, in modo da far sì che i suoi film mantengano un profilo «family friendly».

Oltre ad aborrire da sempre l’uso di un linguaggio volgare, l’attore 45enne ha perfino fatto in modo di non pronunciare personalmente le parole poco eleganti previste dalla sceneggiatura del suo ultimo film «Attacco al potere - Olympus Has Fallen».

«Nei film ci sono a volte alcune parolacce, ma giuro che vorrei poterle eliminare. Mi piacerebbe che tutta la famiglia potesse andare insieme al cinema, perché credo che i film abbiano molto da offrire», ha spiegato alla BBC.

«Certo, so bene che in alcuni casi questo è impossibile, ma credo che se riuscissimo a rendere anche queste pellicole più “family oriented” sarebbe una buona cosa per tutti».

Eckhart ritiene infatti che esista sempre un modo più efficace e meno volgare per esprimere gli stessi concetti senza dover necessariamente ricorrere al turpiloquio.

In «Attacco al potere - Olympus Has Fallen», l’attore interpreta il ruolo del presidente degli Stati Uniti che viene rapito da una banda di terroristi.

«C’è una scena in cui qualcuno dice qualcosa su mio figlio, e allora dico qualcosa di volgare, ma sincerante me ne pento! So che la gente impreca nella vita reale, ma credo che i film abbiano una responsabilità, nonostante debbano essere realistici», ha concluso.

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