Il totonomi per Sanremo 2025 è già iniziato dopo che l'addio alla conduzione di Amadeus è ormai confermato. Spuntano vari nomi, da Milly Carlucci a Paolo Bonolis, da Laura Pausini a Gigi D’Alessio. Tra tutti, però, ce n'è uno che ricorre ed emerge più degli altri: quello di Alessandro Cattelan. Ospite a Domenica In il conduttore ha commentato i rumor per cui sarebbe il degno erede di Amadeus e non si è tirato indietro: «Non ne so nulla», ha detto, «ma il Festival è un’istituzione. Se qualcuno ti chiama, non ci devi pensare. Devi rispondere presente». In molti pensano che Cattelan potrebbe essere tra i pochi a riuscire a portare avanti un'eredità notevole con freschezza e occhi aperti sul mondo musicale, ma l'ultima parola spetta alla Rai.
«Certamente è una cosa gigantesca», ha commentato il quarantatreenne, «soprattutto per me che ho sempre mantenuto un profilo diverso e ho un altro tipo di esposizione». Si è comunque detto pronto ad accettare, nel caso in cui venisse effettivamente chiamato. «Si tratta di un lavoro da affrontare come un gioco, una sfida», ha commentato, «è il programma che unisce tutti. Sarebbe bello farlo per mia nonna che chiede se lavoro ancora». Il conduttore, infatti, ha scherzato sul suo show Stasera C'è Cattelan su Rai2: «Da quando vado in onda solo in seconda serata mia nonna non mi vede mai che va a dormire presto, pensa che sono disoccupato».
Naturalmente c'è ancora chi spera che Amadeus rimanga per un'altra edizione, ma il conduttore sembra piuttosto deciso a mantenere fede alla decisione e andare avanti. «Ritenevo al di là degli ascolti che dopo cinque anni fosse giusto fermarsi», ha detto di recente, «Se no fai una cosa e la fai a loop. Non è che ogni anno hai sempre delle idee per trovare una novità per Sanremo perché Sanremo è un evento. Per cinque eventi è andata molto bene, poi c’è sempre un momento per cui ti devi fermare un attimo prima». Ha anche fatto sapere che non si esprimerà sul suo successore: «Non ci ho pensato a chi potrebbe condurre il prossimo Festival di Sanremo 2025 e non mi chiederanno un consiglio e perché sanno che non glielo darò mai».
