Gli ultimi aggiornamenti sulla salute di Bruce Willis arrivano da un amico e collega, Glenn Gordon Caron, il creatore della serie Moonlighting, che gli ha regalato il successo e ora negli Stati Uniti arriva per la prima volta in streaming. Stando alla sua testimonianza il 68enne attore di Die Hard starebbe gradualmente perdendo l’abilità di linguaggio. È una delle conseguenze dell’afasia, la malattia degenerativa di cui soffre e che tende a deteriorare le capacità cognitive nei pazienti. In occasione del suo compleanno, a marzo, la famiglia, compresa l’ex moglie Demi Moore, ha raccontato che le sue condizioni di salute stanno gradualmente peggiorando con la diagnosi di demenza frontotemporale.

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Ora le novità arrivano appunto da un’intervista di Caron a Page Six che dice: «Mi sembra che nei primi minuti dell’incontro abbia capito chi fossi, ma non parla per niente. Prima era un lettore vorace che divorava ogni tipo di libro (anche se non voleva si sapesse in giro) ma adesso ha smesso».

Nonostante tutto – continua Caron - «si vede che è ancora Bruce. Se sei con lui ti accorgi che è sempre lo stesso Bruce e sei grato che ci sia ancora, anche se la sua gioia di vivere è sparita».

La famiglia gli è sempre stata teneramente accanto e non solo la moglie attuale, Emma, con cui ha due figlie (Mabel ed Evelyn di 11 e 9 anni) ma appunto anche l’ex storica Demi Moore, con cui formano una famiglia allargata e da cui ha avuto tre figlie (Rumer, Scout, Tallulah di 35, 32 e 29 anni).

Quando a maggio la figlia Rumer l’ha reso nonno per la prima volta della nipotina Louetta Isley, sembrava che davvero potesse migliorare e i suoi parenti se lo augurano tuttora.

L’anno prima, la superstar di Hollywood si era allontanata dalle scene, come aveva condiviso su Instagram la sua famiglia, intanto tutto lo showbusiness gli augura il meglio.