Per decenni Bruce Willis ha portato sul piccolo e grande schermo l’emblema dell’eroe americano, un vero e proprio imperatore del testosterone. Il suo genere di film è a metà tra la commedia e l’action movie, e l’attore è in grado di passare da attimi di estrema sensualità a momenti di esilarante comicità. Bruce Willis è un patrimonio nazionale, un fascio di muscoli guidati da un uomo saggio e ilare. Oggi, dopo aver contribuito a rendere indimenticabili diverse pellicole hollywoodiane come Pulp fiction e Il giustiziere della notte, dà il suo addio alle scene per via di una malattia che non ha avuto pietà di lui.
Bruce Willis, età e origini
Nato nel marzo del 1955, Bruce ha appena compiuto 67 anni. Figlio di un meccanico e di una casalinga, è nato in una base militare della Germania dell’Ovest, ma è cresciuto in New Jersey. Qui il padre lavora in un cantiere navale, e lui studia per diventare attore. Inizia ad approcciare la recitazione per combattere la balbuzie, condizione che per anni lo ha reso insicuro e discriminato. Inizia a recitare in diverse produzioni teatrali, dividendosi tra la sua città e la Grande Mela, e partecipando a provini e audizioni. Per inseguire i suoi sogni, Bruce si trasferisce a Manhattan e inizia a fare diversi lavori, tra cui barman e PR, mentre continua la sua carriera a teatro. Ottiene le prime, piccole parti come quella in Delitti inutili, dove la sua interpretazione impressiona perfino Frank Sinatra. Comparirà poi in Il verdetto, e in telefilm come Miami Vice e Ai confini della realtà. Il suo lavoro a Broadway viene notato da Robert Butler, che lo sceglie per il telefilm Moonlighting, uno dei tanti in cui Bruce interpreta il poliziotto. Il serial gli frutta un Golden Globe e un Emmy.
Bruce Willis: i film iconici
La mascolinità di Bruce non si esprime tanto nella fisicità e nei muscoli, quanto in quella vena comica e autoironica che Willis sa conferire alle sue interpretazioni. Dopo film come Appuntamento al buio e Intrigo a Hollywood, viene scelto per il ruolo di John McClane nella serie di Die Hard. In questo periodo presta la voce al piccolo Mikey di Senti chi parla, la commedia cult con John Travolta, facendo uscire ancora una volta il suo lato divertente e spiritoso. Torna a vestire i panni dell’eroe in Vietnam, pellicola che gli vale una nuova nomination ai Golden Globe. Rifiuta il ruolo di Sam in Ghost al fianco di sua moglie Demi Moore, che poi sarà interpretato magistralmente da un carismatico Patrick Swayze. Ottiene un ruolo in Il falò della vanità di Brian De Palma, e inizia a esplorare generi diversi, tra cui la satira hollywoodiana in La morte ti fa bella al fianco di Meryl Streep e Goldie Hawn.
Di nuovo ironico in Genitori cercasi, diventa iconico nei film di Quentin Tarantino come Pulp fiction e Four rooms. Altri ruoli di successo per Bruce in Unbreakable e in Sin city, dove è perdutamente innamorato di una giovane Jessica Alba. Recita anche in Slevin - patto criminale, e ottiene dalla Francia l'investitura a Ufficiale nell'Ordine delle Arti e delle Lettere. Con il nuovo millennio l’attività di Bruce si intensifica ancora di più. Lo troviamo nella commedia Disastro a Hollywood e diventa parte del cast di Red di Red 2, accanto a John Malkovich. Per un periodo si dà all’horror, comparendo in Planet terror. Gira, al fianco del suo amico Sylvester Stallone, i due film de I Mercenari prima di tornare nel sequel di Sin City. Dopo aver dato voce ai pensieri del piccolo Mickey, Bruce torna in sala doppiaggio per il film d’animazione La gang del bosco.
Bruce Willis, film di fantascienza
Il primo approccio al soprannaturale per Bruce è la pellicola Il sesto senso, capolavoro in cui interpreta il fantasma di uno psicologo. Dopo questo episodio, Willis si dà anche alla fantascienza con film come L’esercito delle 12 scimmie e Il quinto elemento, diretto da Luc Besson.
Bruce Willis, a caccia di talenti
Non solo è un ottimo attore, Bruce sa fiutare il talento altrui. È proprio lui a suggerire il nome di Michael Clarke Duncan per il ruolo del detenuto John Coffey ne Il miglio verde. Ma non solo: tra gli altri scopre Billy Bob Thornton, Johnny Messner, Nick Chinlund, Cole Hauser e Matthew Perry facendogli ottenere ruoli in altre pellicole.
Bruce Willis e Demi Moore
All’apice del suo successo, Bruce sposa la bella Demi Moore in un hotel di Las Vegas. I due avranno 3 figli, anche loro attori: Rumer, Scout LaRue e Tallulah Belle Willis seguono le impronte di mamma e papà. Dopo anni di storia travagliata, i due attori si separano prendendo strade diverse. Bruce si abbandonderà tra le braccia di modelle e qualche pornostar.
Bruce Willis oggi: l’addio alle scene
Il divo di cui avevamo bisogno, dolce, forte ed estremamente divertente, ha appeso le scarpe al chiodo. Il motivo della sua ritirata è una malattia che gli impedisce di continuare la sua carriera. All’attore è stata diagnosticata l’afasia, ovvero l’incapacità di comporre e comprendere il linguaggio verbale. Al fianco della sua famiglia e dell’ex moglie Demi Moore, oggi si gode una meritata pensione.
