Dopo un periodo molto buio la cantante di “Heart attack”, diventata popolare in tutto il mondo grazie ai film di Camp Rock (dove recitava insieme ai Jonas Brothers), sembra avere ritrovato il sorriso e la serenità anche grazie al suo nuovo fidanzato Jutes, con il quale fa coppia fissa dall’agosto di quest’anno.
In realtà in un primo momento Demi aveva cercato di tenere nascosta la sua relazione con il new boyfriend, decidendo poi di uscire allo scoperto quando i giornali di cronaca rosa avevano iniziato a vociferare di una sua frequentazione con un altro ragazzo che (ovviamente) non era Jutes.
«È una relazione davvero felice e sana. Lui è un ragazzo fantastico», aveva detto una fonte a People lasciando intendere come le cose per la neo coppia stessero andando a gonfie vele, come hanno poi confermato le tante foto scattate a Demi Lovato e al fidanzato, sempre felici, sorridenti e costantemente mano nella mano.
Jutes, il cui vero nome è Jordan Lutes, è una cantante pop punk con il quale Lovato ha collaborato alla stesura del testo di “Substance” contenuto nell’ultimo album pubblicato dall’artista e intitolato Holy fvck, al cui interno è anche presente la canzone “29” che (si dice) Demi abbia dedicato all’ex fidanzato Wilmer Valderrama, con il quale aveva avuto una lunga storia d’amore iniziata nel 2010 (quando lei aveva 17 anni e lui 29, da qui il titolo del brano) e interrottasi nel 2016, dopo numerosi tira e molla.
Poi per Lovato sono arrivati i problemi seri a causa della vita troppo sregolata della cantante e attrice che, nel 2018, ha rischiato la vita dopo un’overdose da oppioidi.
Da lì sono arrivati i ricoveri in rehab, la sobrietà, le ricadute e i “ritorni alla vita”, raccontati dalla ex star Disney (salita al successo insieme alle colleghe Selena Gomez, Miley Cyrus e Ariana Grande) nei documentari Simply complicated del 2017 e Demi Lovato: Dancing with the devil del 2021, dove in quest’ultimo l’artista si è raccontata come mai aveva fatto prima, svelando alcune verità ancora nascoste, così come i suoi lati più fragili e oscuri, oggi meno bui e spaventosi anche grazie alla presenza di Jutes.
