Sono passati 48 anni da quando la Rai ha mandato in onda la celebre serie su Sandokan, uno degli sceneggiati televisivi più famosi della storia della televisione italiana. Dal 2021 si parla di riportare sul piccolo schermo l'eroe dei libri di Emilio Salgari e, al posto di Kabir Bedi, questa volta nel ruolo del protagonista ci sarà Can Yaman. L'attore turco, dopo Viola come il mare, si sta preparando per la «nuova avventura», tra allenamenti costanti e uno specifico regime alimentare: sembra che le riprese del remake di Sandokan inizieranno alla fine di aprile. «Sono piuttosto entusiasta», ha dichiarato Yaman che ha accettato la notevole sfida di competere con l'amatissima serie degli anni 70. Dal canto suo Kabir Bedi ha detto che sarà il pubblico a stabilire il destino del remake, aggiungendo, però che «Di Sandokan ce n'è solo uno».

can yaman sarà sandokan in una nuova serie raipinterest
Mondadori Portfolio//Getty Images
Can Yaman

«Sandokan è un progetto di grande intrattenimento che farà sognare gli spettatori conducendoli in mondi lontani e incontaminati, raccogliendo tutta la famiglia davanti alla tv» ha dichiarato Luca Bernabei, Amministratore Delegato di Lux Vide, società del gruppo Fremantle che produrrà la serie in collaborazione con Rai Fiction. «La serie», ha spiegato, «ha attraversato un lungo processo di sviluppo che ci ha permesso di adattare l’iconica saga di Sandokan in una serie tv internazionale con un approccio fortemente contemporaneo». Anche Rai Fiction, ha celebrato il ritorno del pirata della Malesia: «La gioia dell’annuncio dell’inizio delle riprese» ha dichiarato Maria Pia Ammirati, «si unisce a quella per il ritorno di un titolo straordinario della storia della Rai in una versione totalmente rinnovata. Un grande evento che illuminerà la prossima stagione del servizio pubblico».

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Mondadori Portfolio//Getty Images
Kabir Bedi nel ruolo di Sandokan

Le riprese si svolgeranno in parte in Calabria, nell’area industriale di Lamezia Terme dove è stata ricostruito lo scenario della colonia inglese di Labuan, nella giungla malese. Ai tempi della prima fiction ci erano voluti quattro anni a Sergio Sollima per realizzare i 6 episodi che si ispirano ai due romanzi di Salgari Le tigri di Mompracem e I pirati della Malesia. Questa volta i tempi dovrebbero essere decisamente più brevi.