La regina Elisabetta ha parlato. Lo ha fatto in un comunicato stampa storico in cui, a poche ore dallo scoccare della mezzanotte che segna il record come monarca britannica dal regno più longevo, ha definito il futuro prossimo della corona. Che vedrà il principe Carlo re - come già sappiamo da anni - e sua moglie Camilla regina consorte.

l'annuncio della regina elisabettapinterest
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Il comunicato stampa della regina Elisabetta diramato alla vigilia del suo Giubileo di Platino.

Mentre si trova a Sandringham, nel Wood Farm cottage dove sta trascorrendo queste ore così dense di significato, la regina Elisabetta ha scritto un messaggio per ringraziare i sudditi del sostegno che le hanno dato in questi 70 anni di regno. Nonostante la tristezza che aleggia sulla data del 6 febbraio, che coincide con la morte di suo padre, re Giorgio VI.

La regina ha citato il marito Filippo di Edimburgo, mancato ad aprile 2021, suo fido compagno di sempre in cui ha rivisto, così scrive, «il ruolo che fu di mia madre accanto a mio padre». Un aiuto, un sostegno e un uomo che si è sacrificato per starle accanto, sempre un passo indietro. Tra ringraziamenti e parole di gioia per gli eventi che si terranno da qui al 5 giugno 2022 nel Regno Unito, la frase che però ha più ha colpito l'attenzione è quella dedicata alla sua eredità, ovvero a come sarà la monarchia britannica quando lei non ci sarà più. La regina Elisabetta ha fatto una specifica sul ruolo di Camilla duchessa di Cornovaglia, che è entrata ufficialmente nella famiglia reale nel 2005. Sarà regina consorte e regnerà con questo titolo accanto al principe Carlo quando salirà sul trono.

Per molti questo annuncio era nell'aria, per altri il fatto che abbia rimarcato il ruolo di Camilla in un momento così storico e importante per il suo regno avvalora ancora di più il percorso che queste due donne hanno fatto insieme in questi anni. Non a caso ha usato la parola "lealtà", un termine che è molto caro a Elisabetta II. Nel messaggio alla nazione, la regina si augura che i sudditi diano a Camilla lo stesso supporto che hanno dato a lei nei 70 anni del suo regno. E che lo facciano riconoscendola come regina consorte di un uomo che ha amato e supportato per decenni e come royal impegnata attivamente al servizio della corona.