Fermi tutti: una notizia del genere merita un attimo di attenzione se non altro perché ormai da alcuni mesi il caso #FreeBritney sta facendo parlare sempre di più. Davvero Jamie Spears ha accettato di dimettersi dal suo ruolo di tutore del patrimonio della figlia? Davvero Britney Spears potrebbe finalmente essere libera? Piano, andiamo con ordine. Il processo che ormai tutti conosciamo sulla conservatorship che grava su Britney Spears dal 2008 sta proseguendo tra alti e bassi, accuse reciproche, litigi, interessi economici e la sensazione che la regina del pop sia ormai intrappolata in una matassa legale impossibile da sbrogliare. Ieri, però, qualcosa è cambiato e anche se non si può ancora dire se ci sarà davvero una svolta radicale nella vicenda, possiamo iniziare a sperare. Il padre di Britney si è detto disposto a rinunciare alla tutela "quando sarà il momento giusto" e era ora.

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Sono anni ormai che Spears chiede che il padre venga rimosso dalla gestione della conservatorship e in una recente udienza l'ha anche accusato di "abuso del conservatore" e ha raccontato di essere stata costretta a lavorare contro la sua volontà e di vivere perennemente controllata anche nelle decisioni sulla salute personale e sulla sua vita sentimentale. "Sono qui per sbarazzarmi di mio padre e accusarlo di abuso di tutela", ha dichiarato la cantante il 24 luglio davanti al giudice."Ho sempre avuto molta paura di mio padre", ha aggiunto dichiarando che "Questa tutela mi sta facendo molto più male che bene". Jamie Spears dal canto suo continua ad amministrare l'enorme patrimonio della figlia (ricevendo un cospicuo stipendio per il disturbo) mentre si è dimesso dal ruolo di conservatore personale nel 2019. Britney, però, chiede da anni che il padre sia rimosso completamente dall'incarico.

il padre di britney spears potrebbe aver accettato di lasciarla liberapinterest
Hollywood To You/Star Max//Getty Images

"Il signor Spears intende lavorare con la corte e il nuovo avvocato di sua figlia per prepararsi a una transizione ordinata a un nuovo conservatore” ha finalmente dichiarato l'avvocato del padre di Britney anche se ancora non si parla di quando questo potrebbe avvenire. "Spears è disposto a dimettersi quando sarà il momento giusto", si legge nei documenti, "ma la transizione deve essere ordinata e includere una risoluzione delle questioni pendenti davanti al tribunale". Per quanto sia quindi ancora impossibile ipotizzare come andranno le cose, Mathew Rosengart, avvocato della cantante, ha dichiarato giovedì al The Guardian che questa apparente apertura è già "una grande vittoria per Britney Spears e un altro passo verso la giustizia". Per la prima volta in 13 anni di conservatorship, il mese scorso Britney Spears ha potuto assumere un proprio avvocato, invece di difendersi tramite quello assegnatole dal tribunale. Appena preso l'incarico, alla prima udienza Rosengart ha supplicato Jamie Spears di dimettersi volontariamente e si è rivolto al tribunale chiedendo: "Qualcuno crede davvero che il coinvolgimento del signor Spears nel caso sia nel migliore interesse della signora Spears?". L'avvocato ha esortato Jamie a "farsi da parte immediatamente", ma ormai sappiamo con chi abbiamo a che fare e non conviene certo abbassare la guardia. Si continua a lottare mettendoci ancora più energia: #FreeBritney!