Mai come in questo periodo storico la censura sembra essere tornata prepotentemente (è proprio il caso di dirlo) di moda, mettendo in un angolo l’ormai sorpassata libertà di espressione, di parola e, soprattutto, di pensiero. Ma come, dopo decenni e decenni di dure battaglie come è possibile che si sia regrediti di circa 70 anni, tornando nel 1950 (o giù di lì), quando i baci sul grande schermo erano vietati, così come le smancerie in pubblico o la libertà d’opinione da parte delle donne? Certo, oggi non siamo ancora a quei livelli ma la strada imboccata (purtroppo) sembra essere la medesima, con le associazioni di questa o quella categoria che si indignano per una parola in più o detta nel modo sbagliato, dimostrando non solo poca tolleranza, ma anche una certa maliziosità di fondo che vede il marcio anche là dove non c’è. È così quindi che alcuni classici Disney vengono banditi poiché denigranti nei confronti di alcune minoranze etniche (what?), mentre termini come “cioccottello” o “ingrassato” vanno utilizzati con le pinze se non si vuole far gridare al bodyshaming e compagnia bella. Insomma un mondo dove tutti si offendono per tutto e dove la libertà di espressione non è più contemplata, nemmeno nelle canzoni. A volte c'è un fondo di verità, però, però... non ci sembra questo il caso.

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L'Eurovision censura i Måneskin

È così quindi che anche una band come i Måneskin finisce nell’occhio del ciclone a causa di Zitti e Buoni, brano vincitore dell’ultima edizione del Festival Di Sanremo grazie al quale approderà all’Eurovision Song Contest dove, le regole, sembrano essere rimaste ferme all’inizio del ‘900, bandendo da tutti i testi delle canzoni parolacce o “parole impure”. Damiano David e compagni saranno costretti a edulcorare il loro brano se vogliono esibirsi in quel di Rotterdam il 18 maggio, in caso contrario saranno squalificati dal contest senza se e senza ma. “Siamo ribelli, mica scemi. Non ci ha fatto piacere dover cambiare il testo, ma c'è un discorso di buon senso” ha sintetizzato con non poca intelligenza il leader della band, ben conscio che l’Eurovision (dove parteciperanno rappresentando l'Italia) è un’occasione troppo ghiotta per essere gettata al vento per una questione di principio o di coerenza con sé stessi.

Il nuovo testo di Zitti e Buoni

È così quindi che dal testo di Zitti E Buoni scompare la frase “Vi conviene toccarvi i co****ni” trasformandosi in una ben più soft “Vi conviene non far più errori”, mentre il ritornello dove si dice “la gente non sa di che ca**o parla” si modifica in “la gente non sa di che cosa parla”. Niente di eclatante ci mancherebbe, ma quale scandalo avrebbero potuto generare quelle due parolacce? Questo resta ancora un mistero, soprattutto per i Måneskin i quali tra l’altro, proprio poche settimane fa, erano stati vittime di una seconda censura, ma questa volta da parte di Instagram. Il social network infatti aveva eliminato una foto (scattata nel camerino di Sanremo durante la sera della finale) dove Damiano si toccava con aria provocatoria le parti intime. Praticamente nulla rispetto a tantissime altre foto ben più hot e maliziose che ci capitano sotto agli occhi tutti i giorni su Instagram, ma purtroppo questa è la censura, baby, questi sono i tempi, baby, che ci piaccia o no.

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