Cominciamo dalla "Twitter" carta d'identità. Nome: SJP. Immagine profilo: la foto di uno dei suoi inconfondibili occhi azzurri. Localizzazione: New York. Segni particolari: "a New Yorker".

È così che Sarah Jessica Parker ha debuttato, nell'aprile 2011, sulla piattaforma cinguettante. Con sommo gaudio dei suoi fan (anzi, delle "sue" fan, dato che più di tre quarti dei suoi follower sono donne). Ma per oltre due anni Sarah è stata in cauto ascolto senza di fatto dare segni di sé.
E proprio quando ormai i suoi 722mila seguaci si erano rassegnati a quel contatto silente e distante, nel pomeriggio del 5 novembre 2013, SJP lancia il suo primo cinguettio, per annunciare City.ballet, la serie di documentari da lei voluta e prodotta sul New York City Ballet, la compagnia di balletto fondata da Balanchine nel 1948. Un omaggio a una delle tante icone della Grande Mela, ma soprattutto all'arte che, fin da quando era bambina, la appassiona senza riserve: la danza classica.

Su Twitter infatti, SJP, con il discreto garbo di una vera "New Yorker" mette tutte le sue passioni. Quella per le cause sociali che appoggia: i diritti dell'infanzia, quelli delle donne e della comunità LGBT, la lotta all'AIDS ecc. Un sostegno fermo e concreto ma senza le iperboli dell'attivismo: lei pensa che il mondo cambierà solo quando tutti (donne, persone di colore, omosessuali ecc.) adotteranno un approccio "umanistico" e non solo limitato alle cause che li riguardano direttamente. Poi, naturalmente, c'è la passione che tutti conosciamo: quella – smisurata – per le scarpe: un vero e proprio culto, tanto da spingerla a chiedere aiuto a Manolo Blahnik per disegnare la sua SJP Collection.

Su Twitter inoltre Sarah parla, anche se col contagocce, della sua famiglia: dice che «È bello sentirsi chiamare "signora Broderick"» (riferendosi all'attore Matthew Broderick con cui è sposata dal 1997). Qualche volta condivide la serenità di una passeggiata vacanziera con i figli.

Infine c'è New York, la "sua" città, quella di Broadway dove SJP ha debuttato a soli 11 anni con The Innocents e, due anni dopo, come protagonista nel musical Annie. Sarah le rende omaggio e gratitudine con moltissime immagini, quasi tutte notturne: lei sa che la città che non dorme mai proprio di notte esprime il suo carattere più suggestivo e affascinante.

Come è diversa la Sarah Jessica Parker "vera" da quella che passa attraverso i suoi personaggi! Sesso? Uomini? Disinvolta sfrontatezza? Abbiamo spulciato uno ad uno i quasi 3mila Tweet prodotti da Sarah in un anno: nessuna traccia. Così come non vi è traccia, cosa rarissima nell'era di Twitter per una star, di "divismo". Nessuna immagine dai red carpet, dai party glamour o dalle passerelle di moda, nessun ammiccamento o foto sexy. Non che Twitter non abbondi di tutto ciò, ma Sarah lascia che questo lato sia affrontato – ci viene da pensare suo malgrado – all'esterno della sua timeline.

Anche gli amici VIP, quelli che emergono dalla lista di persone seguite, si contano quasi sulle ditta di una mano: Victoria Beckham, Tony Bennett, Taylor Swift, Lady Gaga, Michelle Obama, Bette Midler, Ellen de Generes e pochi altri.

Chiudiamo qui e chiudiamo con un'avvertenza. Attenzione a quello che cinguettate a Sarah: se la infastidite, lei prende e se ne va. È successo poco tempo fa: è bastato un piccolo fraintendimento e lei a novembre 2014 ha smesso di twittare. Senza nessuna spiegazione o abbandono ufficiale. Probabilmente è sufficiente aspettare che "le passi". Tanto i suoi fan hanno capito, fin dal lontano aprile 2011, che per stare vicino a Sarah è necessario armarsi di due virtù cardinali dei new yorkers: la pazienza e il saper attendere.

Gli account per seguire Sarah Jessica Parker

@SJP (account ufficiale): 722mila follower

@sjpcollection (account collegato alla sua linea di scarpe): 6.300 follower

@SJP_daily (notizie quotidiane su Sarah Jessica Parker): 1.074 follower

Il mondo di Sarah Jessica Parker in hashtag

#sarahjessicaparker

#sjpcollection

#sjpxnordstrom

#sexandthecity

L'SJP pensiero in 5 tweet

«Ho appena visto un'altra persona piangere. Forse il solstizio di Manhattan ha toccato anche il suo cuore. Abbiamo condiviso uno sguardo complice».

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«Riunione di famiglia: fatto. Ragazzi al campetto: fatto. Marito di nuovo al lavoro: fatto. Dire ciao agli amici trascurati di Twitter: fatto. Baci, sjp».

«Di ritorno dalle vacanze con la famiglia. Niente wi-fi. Solo bambini, molte pecore, famiglia, amici e un'indimenticabile, folle e splendida camminata con marito e figlio».

«Cos'è peggio? Fare le valigie o disfarle?».

«Una magnolia (credo) in piena fioritura. A New York! E' finalmente primavera?».

SJP in 5 pics