Ore 9
«Non riesco a concentrarmi sul lavoro. Mi vengono in mente certe immagini di te...».
Pausa pranzo
«Ricordi come è finita quella cena (inserire scenetta di cena-maiala dai che l'avete fatta)?».
Ore 14
«Ma insomma basta. Tu e il tuo pisello uscite dal mio cervello, gentilmente, per favore?».
Ore 16
«Ti piacciono le mie scarpe nuove? (mandare foto di stiletto killer indossati all'occasione)».
Ore 17
«Ragazzo, ti assicuro che la prossima volta che ci vediamo, una non sarà abbastanza».
Ore 20
«Finalmente a casa. Doccia, bicchiere di vino, mi stendo un attimo. Nuda. Sul divano».
Ore 21
«A questo punto della giornata, mi sa che dovrò prendermi cura da sola di me stessa...».
Ore 21,05
«Oh, sei stato tu a suonare il campanello? Entra pure, la porta è aperta. Io ti aspetto nel letto».
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