Dal Gossip Girl alla musica K-pop: è il momento dell'intramontabile estetica School-boy

(In Italia) a settembre si torna a scuola, that's it. Il discorso vale anche per chi ha varcato la porta del liceo negli anni Novanta o Duemila: anche ad anni e anni di distanza, il mese della Vergine rievoca il desiderio di iniziare le ricerche per il diario o l'astuccio perfetto. E anche se sono pochissime le scuole italiane che adottano un'uniforme, tutti sono cresciuti con il sogno di indossarne una, complici film e teen-series che hanno scandito le nostre vite. Tra le pagine della pop culture, come ha sottolineato anche Mayra Peralta su TEEN Vogue, le rappresentazioni college-inspired femminili superano nettamente quelle maschili: ma, in accordo con i trend del momento, vogliamo parlare dell'estetica school boy?

Dead Poets Society (1989).

Pensando alle divise scolastiche da uomo, la prima cosa che viene in mente è Dead Poets Society (in italiano «L’attimo fuggente») del 1989. Nel film diretto da Peter Weir con Robin Williams nei panni di John Keating, lo studente Neil Perry (Robert Sean Leonard) e i suoi compagni alla Welton Academy hanno posto le basi dello stile college indossando camicie Oxford, giacche sartoriali e maglioni a V, ma anche felpe con le lettere, scarpe stringate e cravatte colorate di cui Chuck Bass (Ed Westwick), Dan Humphrey (Penn Badgley) e Nate Archibald (Chace Crawford) sono diventati, nei primi anni ‘00, i legittimi eredi.

Chace Crawford sul set di Gossip Girl (2007).

Si apre così il capitolo riguardante le serie tv. Se i personaggi di Dead Poets Society hanno definito i codici estetici dell’estetica da scolaro, i protagonisti della serie Gossip Girl hanno dimostrato come sviluppare il tema a seconda del proprio stile personale. Il merito è (ovviamente) del costumista Eric Daman, che ha interpretato l’estetica school-boy in base al carattere del personaggio – e quasi sempre in versione luxury. Nello stesso scenario si inserisce anche il recentissimo reboot di Gossip Girl: in accordo con i trend degli ultimi anni, lo style preppy delle divise incontra accessori street (anche skate) e marchi emergenti sui gradini dell'Upper East Side. I nomi da segnare sono: Obie Bergmann (Eli Brown), Aki Menzies (Evan Mock) e Max Wolfe (Thomas Doherty).

Evan Mock sul set di Gossip Girl (2021).

Ma la moda college (maschile) non è solo americana e le uniformi di Élite, serie spagnola con Aron Piper e Manu Rios, o di Cinque (Aidan Gallagher) in The Umbrella Academy, britannica, lo dimostrano. Oltreoceano, in Corea del Sud, l’attore Cha Enwoo, che interpreta Lee Suho in True Beauty, è l’icona del momento: nel teen-trama veste tutto il tempo Gucci e altri marchi di lusso. Spostandoci nel mondo dei music video, ma restando in ambito K-pop, l’estetica high-school rappresenta la chiave d’accesso al mondo delle principali boy band coreane, che ne interpretano ora la versione street e ribelle, ora la versione clean e cute, come gli Exo o gli NCT Dream e i TXT – e chi dice di aver potuto dimenticare alcune mise dei BTS come testimonial di Louis Vuitton mente.

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Anche se l’attinenza con la vita vera è una delle caratteristiche della moda che vengono contestate piu frequentemente, a riportarci definitivamente al liceo ci hanno pensato le ultime sfilate menswear. Per presentare la collezione spring summer 2023 di Kenzo, Nigo ha inscenato uno spettacolo ricco di riferimenti all’estetica accademica nei corridoi del Licée Carnot. Thom Browne, Ralph Lauren (che all’inizio della scorsa stagione ha lanciato una collezione ispirata al grande patrimonio accademico degli istituti americani come il Morehouse College e lo Spelman College) e MSGM sono gli altri marchi che hanno risposto all’appello. Provando che non si finisce mai di imparare.

Dalla collezione primavera estate 2023 di Kenzo.

Dalla collezione primavera estate 2023 di MSGM.