Si intitola The Tortured Poets Department l’undicesimo album in studio di Taylor Swift, che a sua volta è un progetto doppio, poiché composto da una prima playlist di 16 brani e da una seconda con 15 canzoni extra, intitolata The Anthology e pubblicata a sorpresa, che Taylor ha presentato sui social come «la seconda puntata di TTPD». A proposito di seconde puntate e di sorprese, e di puntate a sorpresa, anche lo stile della nuova era della cantante promette di essere, a suo modo, un sequel: per la precisione, quello di Povere Creature!.

Moda 2024, perché i look di Taylor Swift ricordano Poor Things

Impossibile, guardando le riprese del video di "Fortnight", primo singolo estratto da The Tortured Poets Department che vede Swift duettare con Post Malone, non ritornare nel mondo immaginato da Yorgos Lanthimos per la Bella Baxter di Emma Stone. Nelle immagini l'artista appare con indosso un lungo abito nero che presenta tutte le caratteristiche di un abito vittoriano, a cominciare dalle maxi maniche e dalle rouche che, in seguito all'uscita al cinema del period drama ispirato al romanzo di Alasdair Gray, hanno conquistato le tendenze 2024. Nello stesso discorso si inserisce anche la scelta del choker in velluto, accessorio simbolo del XVIII secolo: e seppur riconducibili a un'estetica diversa, più simile a quella diffusa all'inizio del Novecento, anche make-up e hair evocano le stesse note «rétro».

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Una svolta, questa, che nessuno immaginava per lo stile di Taylor, contrariamente al discorso sul colore di The Tortured Poets Department, che prometteva di essere il bianco sin dall'inizio. A dimostrarlo sono i contenuti in rapido aumento sui social che, ricondividendo il teaser del video di "Fortnight", riconoscono la Poor Things era di Taylor l’Easter egg – termine inglese usato in campo informatico per indicare un contenuto nascosto all’interno di un software e, più in generale, una sorpresa, dell'album.