È risaputo che fare attività fisica fa bene tanto al corpo quanto alla mente perché stimola una maggiore produzione di endorfine regalando sensazione di benessere, euforia e felicità.

Chi desidera avvicinarsi a questo mondo e approfondire specifiche conoscenze può intraprendere un percorso di studi ad hoc sempre più gettonato dagli studenti universitari che negli ultimi tempi desiderano conseguire la laurea in Scienze Motorie. Inutile nascondere come alla base di tutto ci sia lo sport non inteso solo come fonte di divertimento o passione ma anche come pratica che contribuisce a far crescere in salute, a coltivare il benessere fisico e psichico delle persone e a raggiungere un equilibrio sempre più desiderato.

Tra i percorsi universitari più ambiti negli ultimi anni

La laurea in Scienze Motorie è uno dei percorsi universitari più ambiti da chi ama lo sport e vuole trasformare questa passione in un vero e proprio lavoro. Il corso ha la durata di tre anni e mira a trasmettere le conoscenze anatomiche, fisiologiche e biochimiche atte a comprendere le basi del funzionamento del corpo umano in movimento. Focus specifico avviene sull’apprendimento delle materie sportive, dei legami tra salute e attività motoria e di ambiti disciplinari che non vanno trascurati come quello della psicologia, pedagogia e sociologia. Altri argomenti affrontati in maniera approfondita spaziano dalla biologia alla medicina fino a toccare l’etica e il marketing dello sport, le basi metodologiche dell’allenamento, la biomeccanica e la traumatologia da sport, il diritto privato dello sport. Insomma, un ampio ventaglio che racchiude tutte le sfumature e che possono essere approfondite tramite una laurea Magistrale biennale nonché una specializzazione che consente al laureato in Scienze Motorie di assumere posizioni di alta responsabilità in settori come la prevenzione, la riabilitazione e il recupero del benessere psicofisico.

Laurearsi da remoto con l’Università telematica

Se è vero che negli ultimi anni siamo stati messi tutti alla prova in termini di smart working e nuove modalità lavorative, non c’è da meravigliarsi se un corso universitario come Scienze Motorie possa essere seguito online. Anche se è comune pensare che le materie puntino a molta pratica, in diverse università italiane è possibile seguire questo corso di laurea da remoto conseguendo così un titolo di studio equivalente a quello ottenuto tramite modalità tradizionale. La versione telematica rappresenta un’opportunità valida per tutti coloro che hanno la necessità di organizzare gli studi in autonomia incastrandoli con altri impegni ai quali non possono sottrarsi e di seguire le lezioni da remoto negli orari più consoni con il loro ritmo di vita. È questo il caso, ad esempio, degli atleti che dedicano buona parte della giornata a praticare sport. Di pari passo, le Università telematiche offrono anche le medesime specializzazioni e gli stessi sbocchi professionali che possono diversificarsi sulla base della propria predisposizione e delle preferenze.

Le figure più richieste nel mercato del lavoro

Giunti a questo punto sorge spontaneo chiedersi: con una laurea in Scienze Motorie quali sono i possibili sbocchi professionali e le figure più richieste nel mercato del lavoro? Le opportunità lavorative sembrano non mancare e l’aspetto più affascinante è che si può puntare a diversi ambiti anche molto distinti tra loro. L’attività sportiva e la cura del benessere fisico sono campi attraenti per sempre più persone: l’interesse per queste tematiche e la crescente consapevolezza del ruolo fondamentale della cura della propria salute psico-fisico hanno inciso sullo sviluppo di discipline che fino a pochi decenni fa erano ignote. Le opportunità lavorative che si aprono con una laurea in Scienze Motorie toccano diversi ambiti e le professioni possono essere esercitate sia in strutture pubbliche che in quelle private.

Gli sbocchi professionali si fanno ampio spazio nei centri sportivi e palestre, strutture sanitarie, centri di Fisioterapia e Osteopatia perché sono luoghi pronti ad accogliere il laureato che desidera mettere in pratica quanto appreso nel percorso di studi. Non sveliamo alcuna novità nel dire che le figure professionali più richieste in quest’ambito sono il personal trainer, l’allenatore e il preparatore atletico che mirano al miglioramento degli atleti in termini di performance stilando piani e percorsi di allenamento, il manager di eventi e strutture sportive, lo specialista nel settore dell’attività fisica adattata e il professore di educazione fisica nelle scuole che per ottenere l’abilitazione all’insegnamento deve accedere ad un concorso pubblico.