We Are Who We Are, la nuova serie tv di Luca Guadagnino, è pronta a farti attaccare alla tv per darti il riassunto perfetto di quelle estati (e non solo) in cui il tuo cuore è stato preso in una morsa di amore e desiderio e in cui il coraggio di essere te stessa e delle tue emozioni è stato uno scoglio da superare per stare bene. Lo fa grazie alla trama, che si sviluppa intorno a personaggi molto diversi tra loro e in cui potresti ritrovare il tuo gruppo di amici, i tuoi incontri fortuiti e magari te stessa.

È la serie giusta, se Chiamami col tuo nome ha impresso un segno nel tuo cuore e sei ancora lì che speri in un finale diverso (no spoiler) e alternativo di quella storia d'amore bloccata da un destino segnato, lo stesso che avresti voluto vedere andare in frantumi. Con We Are Who We Are cambieranno geografie di luoghi ma non di desideri, di tipo di narrazione o di atmosfere iperesposte alla luce, un po' come capita per i sentimenti. Soprattutto, tra i protagonisti ci sarà l'amore che va oltre i generi, gli stereotipi, i cliché. E questo grazie a personaggi narrati che mostrano lati di solito invisibili e non raccontati: ci sono le nevrosi, i dubbi, le incertezze, gli abbandoni e le resistenze in cui rivedersi, perché in fondo in una di quelle sfaccettature sentimentali ci siamo cascati anche noi, ma abbiamo fatto fatica definirle e intercettarle.

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Dove puoi vedere We Are Who We Are? La produzione debutta dal 9 ottobre in esclusiva per l’Italia su Sky, in streaming su NOW TV e sarà disponibile on demand. L'abbiamo guardata in anteprima e siamo stati alla presentazione su Zoom con Luca Guadagnino e il cast al completo per capire cosa ti aspetta e soprattutto per dirti perché vale la pena sintonizzarti.

We Are Who We Are, la trama

La storia è quella di un gruppo ragazzi in cui a fare da cardine sono Fraser, interpretato da Jack Dylan Grazer, e Caitlin, entrambi figli di militari di stanza nella base americana di Chioggia. Parte tutto dall'arrivo di Fraser in Italia con la sua famiglia, composta dalla madre Sarah, la meravigliosa Chloë Sevigny, e la compagna Maggie, l'altrettanto meravigliosa Alice Braga. Fraser è il nuovo arrivato, che si inserisce nelle dinamiche già attive tra persone che già si conoscono e che ormai frequentano quei luoghi (vedi la base militare) da qualche tempo: tra di loro c'è Britney, dal piglio spavaldo e poco incline alla timidezza, Sam, il ragazzo geloso di Caitlin, Enrico e Valentina, due ragazzi italiani che unificano lo spazio tra Italia e Stati Uniti. La base militare, infatti, è, come ha raccontato Luca Guadagnino durante la conferenza stampa, come "una navicella che si è poggiata sul territorio del Chioggiotto" utile a definire gli spazi come universali (quella storia accade lì, ma potrebbe accadere ovunque) e utile a fare "notare la permeabilità dei giovani verso lo spazio esterno e la resistenza degli adulti verso quello stesso". I luoghi della serie, infatti, diventano uno strumento per amplificare il significato delle avventure del gruppo di ragazzi, che, sul traino dell'amicizia, si muove libero, alla ricerca della propria identità, della propria sessualità, della consapevolezza del proprio corpo, dei propri desideri e della forza dei propri sensi.

We Are Who We Are, il cast

A fare da casting director per We Are Who We Are è stata Carmen Cuba, che già aveva radunato l'allegra combriccola degli attori di Stranger Things. Sotto le sue mani sapienti è nato il gruppo per la serie tv di Luca Guadagnino composto da Chloë Sevigny (Sarah), Jack Dylan Grazer, ovvero il protagonista Fraser, Alice Braga (Maggie), Jordan Kristine Seamón (Caitlin), Spence Moore II (Danny), Faith Alabi (Jenny), Francesca Scorsese (Britney), nipote del regista Martin Scorsese, Ben Taylor (Sam), Corey Knight (Craig), Tom Mercier (Jonathan), Sebastiano Pigazzi (Enrico) e, last but not least, Scott Mescudi (Richard), aka Kid Cudi, rapper che ha lavorato con artisti come Jay-Z, Eminem, Kendrick Lamar.

Il regista e showrunner Luca Guadagnino ha raccontato come abbia lavorato per rendere gli attori quanto più liberi possibile, lasciando spazio all'improvvisazione e tentando di restituire uno specchio realistico e sfaccettato di un'età difficilmente imbrigliabile. La base militare ha aiutato anche in questo caso: era un luogo in cui la disciplina richiesta permetteva di fare muovere "liberi i personaggi mantenendoli con i piedi per terra", come ha raccontato Jack Dylan Grazer.

We Are Who We Are, il cameo di Timothée Chalamet

Dopo i rumor che volevano il cameo di Timothée Chalamet, noi di Cosmo abbiamo chiesto direttamente a Luca Guadagnino per avere conferma dai diretti interessati e per scoprire il backstage della divertente scorribanda. Luca Guadagnino si è fatto aiutare da Kid Cudi, nella cui scena Timothée compare "Kid, possiamo dirlo? Sì, c'è Timothée Chalamet che è venuto a trovarci sul set. Non è stato l'unico: vi potrete divertire a trovarne altri".

We Are Who We Are, le foto

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We Are Who We Are, il trailer

Sono usciti due trailer di We Are Who We Are. Il primo è quello in apertura a questo articolo, il secondo è quello di seguito. Valgono solo come piccola assaggio.

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