La moda, il make up, persino Instagram per il Pride Month e il #GlobalPride2020 del 27 giugno si sono colorati d'arcobaleno. E forse non ci hai fatto caso, ma anche il tuo modo di parlare e alcune parole che usi ormai quotidianamente fanno parte di un glossario che arriva direttamente dal mondo LGBTQ+. Questi termini della comunità LGBTQ+ non sono una semplice unione di lettere: il loro significato è la cristallizzazione delle battaglie per i diritti umani, per la libertà d'espressione e per il superamento delle etichette di genere che gli attivisti della cultura LGBTQ + portano avanti dal 1969, l'anno dei moti di Stonewall in cui la rivoluzione è iniziata.

Usi le parole del vocabolario arcobaleno più di quanto pensi, ma sai davvero cosa significano acronimi e neologismi? Pocketalk, il traduttore portatile simultaneo in grado di tradurre in 75 lingue diverse, ha provato a fare chiarezza sui significati dei termini più usati così potrai celebrare il #GlobalPride2020 online urlando le parole giuste.

Il vocabolario delle parole arcobaleno

young female couple hugging with rainbow scarf at the pride eventpinterest
Mixmike//Getty Images
Il vocabolario delle parole arcobaleno.

LGBT (QIA)

Forse è l'acronimo più gettonato di tutti perché è il più inclusivo: se lo usi ti riferisci al mondo lesbico (L), gay (G), bisessuale (B) e transgender (T). Dagli anni '80, quando la sigla ha cominciato a identificare la comunità LGBT, l'acronimo ha subito un'evoluzione perché sono stati aggiunte altre lettere identificative: Q di queer, con cui si indicano tutte le diverse sfaccettature della sessualità, la I di intersessuale per indicare persone con caratteristiche fisiche diverse da quelle che di solito si associano a maschi e femmine e la A di asessuale, per quelli che non provano attrazione di tipo sessuale o che provano attrazione, ma non il desiderio di comportarsi sessualmente di conseguenza.

La differenza tra identità di genere e orientamento sessuale

No, non sono sinonimi! Con l'identità di genere parli del mondo in cui percepisci te stessa, come ti definisci (oppure no) in relazione a un genere. L'orientamento sessuale invece si riferisce alla sfera dell'attrazione sessuale. In comune però hanno una cosa: entrambe possono essere fluide, non definite e non etichettabili, oppure etichettabili in più modi diversi contemporaneamente.

CISGENDER

Identificarsi come Cisgender vuol dire riconoscersi nel sesso di nascita. Non sempre vuol dire essere eterosessuali, ma in alcuni casi le due cose coincidono.

AGENDER

Le persone che non si riconoscono nel sesso maschile, femminile e in nessun altro genere definiscono loro stessi agender.

TRANSGENDER

Quando parli di transgender ti riferisci a persone che stanno affrontando una transizione tra generi e che hanno caratteristiche fisiche e sessuali dell’uno e dell’altro genere.

PANGENDER

Identificarsi come Pangender vuol dire sentirsi membri di ogni genere. Gli individui pangender possono identificarsi con pronomi sia neutri che non.

GENDERFLUID

Essere genderfluid vuol dire sentirsi rappresentanti di entrambi i generi, rifiutando però l'ideologia di appartenere all'uno o all'altro.

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