Organizzare un servizio fotografico e una intervista di cover per Cosmo, ma mica solo per Cosmo, è un casino. È tutto un gioco di incastri tra celeb, addetti stampa, uscite sul giornale, esclusive, trattative infinite su approval, liberatorie, fotografo, location, truccatori e parrucchieri… Quando poi le star da fotografare sono due, capisci anche tu che io e la Elena Basso di Netflix ci siamo messe le mani nei capelli. Eppure, magicamente, è tutto andato a posto in pochissimi mesi di lavoro (ahahah). Il giorno in cui abbiamo scattato il servizio di cover di Cosmopolitan con Benedetta Porcaroli e Alice Pagani era una mattina di fine luglio, le zanzare tigre avevano già cominciato a pungerci dappertutto, soprattutto le caviglie, e faceva molto caldo. Eravamo a Roma, in una villa appena fuori trasformata in un set fotografico, con giardino, ulivi e tutto il resto.
Le ragazze sono arrivate al mattino, puntuali, Benedetta era appena tornata da Ibiza, Alice veniva da casa sua, e han cominciato a parlare fitto fitto, non si vedevano da un po’. Tempo un’ora, stavamo già scattando: su ragazze di vent’anni il trucco e il parrucco prende sempre pochi minuti. Il set era affollatissimo: tra truccatori, parrucchieri e assistenti vari, eravamo in 20. C’erano anche il direttore Francesca Delogu, la nostra art director Marcella Mihalic, la nostra stylist Lisa Mancini, mentre la nostra capa del sito, Valentina Ciannamea, stava lì a girare video con Michele l’operatore: ogni scatto che vedi, e ogni cambio, è stato pensato e concordato insieme con il fotografo Andrea Varani, Dio lo benedica per la sua pazienza (è anche moto bello, ma questa è un’altra storia).
Le cose che sono successe sul set, ma che non ho scritto nella nostra storia di cover? Eccole.
- Alice Pagani è minutissima, e sembra una bambolina. È bellissima e sensuale, fa molte faccette e piega il capo quando parla, e sembra che voglia sedurre chiunque abbia a che fare con lei. Forse non lo fa apposta: è una specie di fluido che le esce dagli occhi. In realtà quando le parli, scopri un mondo di ingenuità. Si definisce punk, e quando le chiedo che cosa è punk per lei, mi dice correre a perdifiato su una prato, cadere e sbucciarsi le ginocchia. Francamente mi aspettavo qualcosa di più hard, tipo sesso, droga e rock’n’roll, ma sarà colpa dell’età. La mia.
- Benedetta Porcaroli è bellissima e minuta pure lei, ma più alta e gazzella. Che sia della Roma borghese lo si vede subito dal tono strascicato e annoiato che hanno le sue vocali, da quel che dice, da come muove le mani. Nel camerino ci metteva una secondo a spogliarsi e vestirsi, e non si specchiava quasi mai, al contrario di Alice, tutta presa a capire quale scarpa le stava meglio e a scegliere gli abiti più sexy.
- Il fotografo Andrea Varani è molto bravo, fa moda da sempre, e a differenza di altri con cui ho lavorato non scatta a raffica. Sta fermo e aspetta la posa. Suo figlio diciottenne è un fan di Baby, quel giorno avrebbe voluto essere anche lui sul set con noi, ma era in vacanza. Le ragazze gli hanno mandato un videomessaggio, sarei curiosa di sapere come l’ha presa.
- Fare la stylist vuol dire capire che cosa potrebbe piacere alla celeb, e scegliere i vestiti da portare sul set. Quando sei lì poi, è tutto un proporre, interpretare, convincere. E poi le celeb le devi anche aiutare a vestirsi e spogliarsi. Ho visto la nostra stylist Lisa Mancini all’azione sul set di Cosmo con tante persone, da Rita Ora ad Alison Brie, dai Maneskin alle ragazze di Baby, e ogni volta mi stupisco di quanta grazia e bravura ci mette nel suo lavoro. Ogni volta Lisa è capace di creare un'intimità speciale con le persone che poi fotografiamo. A volte penso che le interviste dovrebbe farle lei. Però poi dovrei fare io la stylist, e vestirei tutti di merda, quindi niente.
