A inizio aprile 2019 su Format.com, una piattaforma fotografica di riferimento per professionisti e amatori che vogliono creare il loro spazio virtuale di esposizione, è stata lanciata una "mostra fotografica" speciale che si intitola Terms & Conditions e a cui hanno partecipato, con i loro scatti, molte tra le personalità principali della scena, come Harley Weir, fotografa londinese che ha lavorato con star come Rihanna o Gigi Hadid ed è nota per i suoi lavori che sfidano gli standard attraverso uno sguardo nuovo all'intimità, Michael Bailey-Gates, artista di New York che ha collaborato con diverse testate giornalistiche internazionali, Mayan Toledano, fotografa israeliana di stanza a New York nota per il suo amore per i colori pastello, Nimrod Mendoza, canadese e con un occhio particolare alla nudità femminile in tutte le sue forme, Richie Shazam, modello, fotografo e artista che ha sempre sostenuto con forza la volontà di non identificarsi con un genere, uomo o donna, definito e di vestirsi per come si sente.

Questa eccezionale squadra di fotografi si è unita per dare vita a un progetto che attraverso le immagini scuotesse le coscienze con uno strumento in particolare: la liberazione del capezzolo per le donne sui social media. Su questi esiste una restrizione che fa differenza tra i corpi maschili e femminili e permette che i capezzoli degli uomini siano visibili, mentre quelli delle donne no, così da trasmettere l'idea di una sessualizzazione e oggettificazione del corpo femminile.

Halle Hirota, uno dei fotografi della "mostra virtuale", ha detto in proposito "Per normalizzare la forma femminile, abbiamo bisogno di esporci alla nudità non sessualizzata". Mayan Toledano ha aggiunto una nota che riguarda la differenza di trattamento legato al genere "Il fatto che corpi femminili siano ancora controllati dalla censura è dannoso per la nostra libertà di espressione visiva, e per il modo in cui ci vediamo e ci capiamo. La censura di genere riflette le paure della società e le dinamiche di potere che mantengono l'idea di un corpo femminile sessualizzato, invece che capito. Quando i capezzoli vengono cancellati da Instagram per "violazione degli standard della comunità", questo viola i nostri corpi, non la sicurezza di chi li vede".

Da questi principi è nata questa idea e qui ci sono alcune delle foto (meravigliose) messe a disposizione dagli artisti.

Fotografia di Erica Sterling

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Erica Sterling

Fotografia di Michael Bailey Gates

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Michael Bailey Gates

Fotografia di Mayan Toledano

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Mayan Toledano

Fotografia di Harley Weir

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Harley Weir

Fotografia di Cameron Mackie

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Cameron Mackie

Fotografia di Halle Hirota

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Halle Hirota