In Scozia ci sono le Highlands, si mangiano capesante da mai più senza e dal cielo puoi vedere cadere in picchiata l'aquila dorata. Se cali gli occhi, dimentichi per un attimo il mare e i suoi strapiombi, e esplori i territori dell'underground, approdi e Glasgow e in un posto che dalla fine degli anni 80 fa la storia della musica house/techno della città scozzeze. Stiamo parlando del Sub Club in Jamaica Street che ha sempre fatto capolino nella lista delle discoteche migliori del mondo, complici due aspetti principali: la qualità della musica e le persone che lo frequentano. Nel 2006 è stato installato quello che è attualmente il dance floor più grande del Regno Unito con la tecnologia bodysonic, una pista in cui lanciarti e che fa sentire le sue vibrazioni appena la sfiori con i tuoi piedi.
Il Sub Club è un club non troppo grande, ma chi ci è stato è come se lo portasse nel suo cuoricino da elettronica/techno/musica (in generale) addicted, perché è una vera istituzione. Non a caso è soprannominato affettuosamente il Subby. In passato ha ospitato dj-set di star da console come LCD Soundsystem e Derrick May. L'elettronica e le serate da animali festanti sul dancefloor non sono però l'unica cifra (musicale) del club che è stato anche il locale di live come quelli dei Franz Ferdinand o dei Primal Scream.
I suoi sotterranei ospitano circa 400 persone, lo spazio è più lungo che largo e ha quelle classiche luci afose da luoghi del sottoscala che vivono una vita notturna. Soprattutto è noto per una frequentazione multiforme, per età, nazionalità, gusti, che si identifica in una sola onda in movimento. Se gli abitanti fanno una città, le persone che vanno al Sub Club fanno il locale.
Inoltre, se c'è un posto di riferimento in Scozia, ma anche nel Regno Unito in generale, per vedere dei dj della scena underground locale e internazionale, questo è il Subby. Solo nel 1999 il locale ha avuto una battuta di arresto: un incendio ha rovinato i suoi interni e ha causato la sua chiusura fino al 2002.
