Lo skateboard è sempre di più "roba" per ragazze. E se ancora hai qualche dubbio, qui hai parecchie buone ragioni per lasciarti andare e decidere di salire una volta per tutte sulla tavola da skate. Abbiamo infatti incontrato una delle skater americane più hot del momento che ci ha dato le prove definitive.

Lizzie Armanto fa parte del team femminile di Vans. Ha 26 anni, il suo DNA è per metà finlandese e metà filippino, e a parte volare e fluttuare sulla tavola ogni giorno della sua vita, adora cucinare, curare le piante e arredare case.

Questa è la sua prima volta in Italia e a Milano e noi l'abbiamo raggiunta in occasione del tour con Vans per Vanguards 2019, il primo capitolo della campagna THIS IS OFF THE WALL, progetto volto alla scoperta delle identità e delle influenze che definiscono il mondo dello skateboarding moderno attraverso il racconto digitale, il cortometraggio "Vanguards".

E Lizzie Armanto tutto si aspettava fuorché un clima così caldo e primaverile. Un po' come Totò e Peppino in viaggio dal sud verso nord nel film Totò, Peppino e...la Malafemmina. "Quando sono uscita di casa a Santa Monica per andare all'aeroporto c'era un temporale tremendo e mi aspettavo di trovare anche qui un tempo orribile". Invece è felicissima di muoversi per la città in t-shirt.

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Lizzie, nonostante i suoi 26 anni, è davvero un’istituzione. Cioè, lei è l’unica ragazza ad aver eseguito il Tony Hawk loop, il giro della morte degli skater (maschi soprattutto). Una sorta di anello in cui compiere una rotazione completa sulla tavola. Hawk, nel 1998, è stato il primo a riuscirci. Lizzie, invece, la prima ragazza nel 2018.

Iniziamo l’intervista partendo dai fondamentali, proprio come per un principiante salire sulla tavola e provare a fare un Ollie. Per Lizzie Armanto skatare è come respirare, rappresenta una filosofia di vita e ammette che farlo in una realtà così speciale come la California è davvero il massimo. Ma sa anche che nel resto del mondo è pieno di community skater che si impegnano e ci provano tanto, e che le ragazze sono parte attiva di questa nuova ondata di skater love.

Le abbiamo chiesti di dirci se vede differenze nel modo di approcciare il mondo dello skateboarding. Lizzie ci riconosce un certo handicap meteorologico: in effetti in Europa fa molto più freddo che in California. Il gap di temperatura viene però colmato da un grande entusiasmo e impegno e, soprattutto, da magnifici skatepark indoor.

E poi, ok le ragazze che fanno skate, ok il girl power, ma nello skate per Lizzie Armanto non si tratta di una rivalsa vera e propria del genere femminile su tavola, la questione non sussiste proprio. Le femmine skatano insieme ai ragazzi. Punto.

Chi va sullo skateboard vuole sperimentare sempre qualcosa di nuovo, mettersi alla prova e migliorare. E se provarci significa anche cadere rovinosamente sotto gli occhi del gruppo, non deve assolutamente sminuire l’autostima.

Cadere e rialzarsi fa parte della crescita perché si impara anche a ridere dei propri flop:

se ci provi davvero le persone non ti giudicheranno mai per le cadute

E se mai lo facessero, forse sono proprio loro che hanno qualcosa da risolvere con loro stessi. "Immature. Boys are immature!" e fa un occhiolino davvero eloquente.

Se tra 10 anni Lizzie Armanto si vede skater pro, ambassador Vans e magari a capo di un’azienda smart skate oriented, le sue giornate tipo del 2019 la vedono impegnata due volte alla settimana in palestra ad allenare tutto quello che lo skate lascia a riposo. Seguono pomeriggi di commissioni oppure gardening in giardino. Infine il suo momento preferito: sessioni di skate serali, per lei le migliori.

Le chiediamo il perché. Intanto l’aria è più fresca, tutti gli amici della crew con cui va sulla tavola da skateboard arrivano dopo il lavoro e lei, nelle ore serali, sente un mood rilassato da week end. Un quadro perfetto.

Infine, a una come Lizzie Armanto, vestita head to toe Vans, non potevamo non chiedere i suoi dress code del cuore.



E abbiamo scoperto che non esce mai di casa senza un paio di pantaloni di scorta in cui sentirsi a suo agio se dovesse decidere all'ultimo di voler salire sulla tavola. Cioè lei di solito indossa un paio di chinos ma non disdegna nemmeno un paio di skinny jeans. In giro ci sono modelli stretch resistenti in cui sentirsi al sicuro. Meglio ancora se supportati da un paio di ginocchiere.

Invece non costringetela ad andare sullo skate con una maglia lavorata a maglia. Passa l'aria, assorbe il sudore come una spugna e diventa pesantissima.

Lizzie Armanto parteciperà alle Olimpiadi di Tokyo 2020 come atleta finnica, visto che per metà è finlandese. La sua preparazione? Cercare di arrivarci in buona salute e mentalmente serena. E poi, non vede l'ora di passare del tempo a Tokyo, Lizzie ha studiato 4 anni il giapponese e lo capisce. Invidia!

La community skater al femminile è in continua crescita, cosa aspetti a farne parte anche tu? Lizzie ha iniziato ad andare sullo skateboard quando aveva già 14 anni e guarda dove è arrivata.

Non esistono limiti per salire sulla tavola, tutti posso provarci

Vans conferma il suo impegno a far crescere e sostenere lo skateboard in tutto il mondo, organizzando una nuova serie di laboratori al femminile in ogni angolo del pianeta a partire dall'8 marzo 2019, Giornata internazionale della donna. Nel corso dell'anno Vans organizzerà la esperienze Vanguard in occasione degli eventi Vans Park Series con corsi di skateboard, mostre fotografiche e attività esperienziali promossi da atleti locali e dalle stesse Vanguard.